“La crisi prima di tutto è politica”: dichiarazione dei Missionari Redentoristi latinoamericani

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(Atyrà, Paraguay, 9 maggio 2016) – “I superiori maggiori e i rappresentanti delle 26 province e missioni della Congregazione del Santissimo Redentore di tutti i paesi dell’America Latina e dei Caraibi, riuniti in Assemblea Generale i giorni 3 e 4 maggio 2016 nella città di Atyrá, Paraguay, hanno riflettuto sull’evangelizzazione in questo continente”, inizia così la “Dichiarazione dei missionari Redentoristi sul momento politico sociale del Brasile”, articolata in 7 punti.
“Mossi dalla proclamazione del Vangelo di Gesù Cristo e chiamati ad evangelizzare i poveri, secondo il carisma dei Redentoristi – è scritto nel testo -, esprimiamo profonda preoccupazione per la situazione della crisi politica, etica e morale che attraversa l’America Latina e in modo particolare il Brasile. Da questa situazione emerge la corruzione sistematica presso le istituzioni pubbliche e private, con una forte influenza dei partiti politici, e questo è un male che deve essere abolito per sempre. Si spera che le indagini in corso possano, con pieno diritto di difesa, riuscire ad individuare i colpevoli. Tuttavia nessuna decisione contro i principi costituzionali sarà la soluzione migliore per la crisi, che, prima di tutto, è politica.”

Il documento dei Redentoristi si conclude con un appello:

“Chiamiamo tutti ad un dialogo per superare il momento difficile e ribadiamo il nostro rispetto e la nostra fiducia nelle istituzioni brasiliane, capaci di leadership nel percorso urgente e necessario alla comprensione”.
In Brasile intanto continuano i colpi si scena: ieri, a sorpresa, il presidente della Camera brasiliana ha fatto marcia indietro sulla decisione, annunciata 24 ore prima, di sospendere il processo di impeachment del presidente Dilma Rousseff. Con una clamorosa giravolta, che però evita uno scontro istituzionale destinato a finire dinanzi alla Corte Suprema, Waldir Maranhao, presidente facente funzione della Camera dei deputati, ha fatto sapere in un comunicato che “riconsidera” la decisione di annullare il voto del 17 aprile, quando i deputati hanno approvato l’avvio della procedura di impeachment.

(Dalla Agenzia Fides, 10/05/2016)

Si può leggere l’originale portoghese qui:
https://cssr-conferenciaalyc.com/2016/05/07/manifestacao-dos-missionarios-redentoristas-sobre-o-momento-politico-social-do-brasil/

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