Disastri naturali in Perù, 78 morti e migliaia senza tetto

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Il fenomeno climatico “El Niño” ha portato sul Perù piogge torrenziali che hanno provocato frane, allagamenti e inondazioni in tutto il paese mettendo in ginocchio numerose città. Per ora le vittime accertate sono 78 e la situazione non accenna a migliorare: secondo il servizio meteorologico nazionale le piogge continueranno fino a fine mese.

I confratelli redentoristi hanno scritto a Scala News per informare sulla situazione che vive la popolazione nel paese e sul grande bisogno di solidarietà. Ecco alcuni brani delle lettere ricevute.

Cari confratelli e amici:

Grazie per l’amore, la preghiera e la preoccupazione per il Perù. Riceviamo molte telefonate e lettere chiedendo sulla nostra situazione. Comincio col dire che i Redentoristi stiamo bene, ma il paese è una catastrofe e regna il caos, ci sono inondazioni, strade bloccate, 160 ponti crollati, 78 morti, centinaia di dispersi e c’è scarsità di genere alimentari. Questo è stato visto nei telegiornali di tutto il mondo.

Piura: il Santuario sta bene e anche la comunità di Algarrobos, ma ancora molte zone coperte d’acqua, purtroppo anche in questa parrocchia alcune delle cappelle sono cadute. Nella città le strade sono inondate di acqua di fiume e dai canali di scolo. Ci sono Zanzare e c’è minaccia di epidemie: dengue, chikungunya, Zika, ecc.

Trujillo: ci sono forti piogge, dove non piove mai, a quanto sembra perché l’acqua del mare è salita a 30 gradi. La casa e la chiesa sono circondati da acqua e fango a causa di una frana che ha travolto anche un cimitero. Alla segretaria e alla cuoca è crollata la casa.

Trujillo, quartiere Fatima dove lavorano i Redentoristi

Otuzco, il problema è arrivarci visto che la strada rimane bloccata da continue frane. C’è distruzioni nei villaggi appartenenti alla parrocchia e i nostri sacerdoti stanno cercando di portare tutto l’aiuto possibile.

Carretera verso Otuzco, le frane

A Lima, la nostra casa e la comunità stanno bene, c’è sempre la mancanza d’acqua e l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. Ma ci sono zone vicine della nostra diocesi, che sono molto colpite. Le persone non cessano di portare aiuto ed offrirsi come volontari, soprattutto i giovani, con i nostri studenti in prima fila.

In Cieneguilla, la nostra casa ha subito gravi danni. Il flusso del fiume Lurin era tale che ha portato via il ponte d’ingresso e tutte le rocce che avevamo messo vicino il fiume nel mese di novembre. Sulla riva destra del fiume, l’acqua ha preso tra 5 e 8 metri di terreno, ha distrutto quattro bagni e i giochi di bambini la cui zona è completamente allagata.

Cieneguilla, la nostra casa, sopra la zona dei giochi dei bambini, sotto, come era prima

Grazie a tutti e che Dio ci benedica!

Padre Francisco Moreno Rejón (Santa Anita, Lima)