Simposio dei docenti dell’Accademia Alfonsiana

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Prima dell’inizio dell’anno accademico i docenti dell’Accademia Alfonsiana si sono incontrati per due giorni (24-26 settembre) – così come già avevano fatto due anni fa – per riflettere, condividere e programmare insieme.

Il simposio di quest’anno ha preso in esame almeno due grandi temi: la didattica come momento formativo sia per gli studenti che per i docenti e le sfide che la teologia morale è chiamata ad affrontare alla luce dell’Amoris laetitia.

All’incontro ha preso parte la quasi totalità del corpo docente redentorista presente a Roma e molti docenti non redentoristi che offrono il loro aiuto nel nostro Istituto Superiore di Teologia Morale.

Il simposio è iniziato domenica pomeriggio presso le aule scolastiche dell’Accademia. Dopo il saluto di p. Andrzej S. Wodka, Preside dell’Accademia, il prof. Giovanni Del Missier ha presentato un’articolata riflessione sulle sfide che la didattica ci pone come ricercatori e docenti. Questa sfida si rivela ancora più avvincente nel contesto dell’Accademia in quanto i suoi alunni provengono dai cinque continenti e studiano in ambiente accademico che è un unicum nel mondo qual è la città di Roma.

Dalla mattina del giorno successivo, lunedì, grazie anche alla generosità di un nostro docente, i lavori sono continuati presso il CIAM (Centro internazionale di animazione missionaria) di Roma fino al martedì dopo pranzo.

Il lunedì mattina il p. Wodka ha presentato le trasformazioni che stanno avvenendo all’interno del mondo delle Università Pontificie alla luce delle nuove indicazioni delle Congregazione dell’Educazione Cattolica e di ciò che la nostra Congregazione Redentorista chiede alla stessa Accademia. La riflessione è continua con p. Alfonso Amarante attraverso l’analisi delle nostre “risorse umane” e le possibilità che si aprono al nostro apostolato comune al servizio della chiesa universale e della congregazione. Questa riflessione ha toccato temi come la gestione dell’Accademia a livello di governance, le risorse economiche e l’impegno fattivo dei docenti redentoristi che nei prossimi anni saranno chiamati ad affrontare a più livelli.

Il pomeriggio del lunedì l’attenzione ha toccato alcuni importanti punti della gestione della didattica. In seguito si è iniziato a prospettare alcuni passi per eventi come il 70° anniversario della nascita dell’Accademia.

Il martedì mattina, dopo la preghiera, la riflessione è stata guidata dal cardinale Francesco Coccopalmerio – ex studente dell’Accademia e grato della formazione ricevuta dai pp. Haering e Capone – su alcune sfide che Amoris laetitia ci pone come moralisti e pastori. È seguito un confronto molto ricco tra i presenti, carico di prospettive teologiche interessanti che andranno sviluppate.

Il resto della mattinata è stato dedicato alla scelta di alcuni punti che nei prossimi due anni meritano la nostra massima attenzione per essere realizzati secondo quanto ci chiede il Piano Strategico e il Piano di Miglioramento stilato alla luce delle indicazioni dell’AVEPRO (Agenzia esterna di valutazione accademica della Santa Sede per tutte le università pontificie).

L’intero simposio si è rivelato un momento proficuo per la condivisione umana, spirituale e teologica tra tutti i presenti in vista del nuovo anno accademico che si prospetta molto intenso grazie al numero dei nuovi iscritti.

Alfonso V. Amarante, CSsR