“Offesa al silenzio”, la voce di coloro che non hanno voce

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(Madrid) – Il 25 ottobre l’arcivescovo di Tanger (Marocco), Mons. Santiago Agrelo, ha presentato il libro “Desacato al silencio” nella parrocchia del santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso a Madrid, pubblicato dalla casa editrice Redentorista Perpetuo Socorro.

Il direttore della casa editrice, Francisco Javier Caballero, ha presentato l’evento ei membri del tavolo che hanno accompagnato il prelato: Silvia Rozas, gesuitina e giornalista di traiettoria riconosciuta, ora redattrice di “Ecclesia”; Luis Alberto Gonzalo, Claretiano e direttore della rivista “Vida Religiosa”, e l’autore del libro e arcivescovo di Tangeri, Mons. Santiago Agrelo.

Silvia Rozas, critica ed amica dell’arcivescovo, ha sottolineato la qualità umana e cristiana di Santiago Agrelo e l’impegno che ha stabilito, sin dal primo giorno, con i rifugiati ei migranti sul confine europeo di Africa. Le sue parole, ha detto Rozas, sono approvate dalla sua vita: egli fa quello che dice. Sempre. E non riesce a tacere, anche sulle reti sociali, che frequenta con successo.

Luis Alberto Gonzalo sviluppò il suo intervento sull’argomento del libro: l’offesa ai silenzi, che secondo Mons. Agrelo, non è solo della politica ma anche della Chiesa. Un silenzio lungo e profondo che cerca di rendere invisibili i poveri, gli esclusi o gli immigrati che temporaneamente risiedono in Marocco o muoiono in mare.

Monsignor Agrelo ha chiuso il ciclo di interventi rispondendo a alcune domande del pubblico, sottolineando la sofferenza di una parte dell’umanità che non ha diritti o alla quale non riconosce nessuno la propria dignità. Inoltre, questo arcivescovo francescano ha sorpreso il pubblico con affermazioni rassicuranti sulla dignità dei poveri, dando come garanzia il proprio coinvolgimento nei luoghi in cui sperano di saltare il confine. Lì, insieme a Cáritas, porta i rifugiati coperte, cibo e servizi medici. Indubbiamente, è stata una chiamata a risvegliarsi dall’indifferenza, a vivere in una chiesa “ospedale di campagna” e a denunciare le politiche di immigrazione che costituiscono un crimine contro l’umanità.

Francisco Javier Caballero, CSsR

Editrice Perpetuo Socorro:

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