I Redentoristi Missionari della Misericordia
(Città del Vaticano) – Il Santo Padre celebrerà la Santa Messa in occasione dell’incontro dei Missionari della Misericordia con Papa Francesco la domenica 8 aprile 2018, II Domenica di Pasqua (o della Divina Misericordia) a Piazza San Pietro, ore 10.30
Al momento d’indire un Giubileo Straordinario della Misericordia (13 marzo 2015), era venuta spontanea una domanda nel cuore di tanti: perché oggi un Giubileo della Misericordia?
La risposta non si è fatta aspettare:
Perché la Chiesa, in questo momento di grandi cambiamenti epocali, è chiamata a offrire più fortemente i segni della presenza e della vicinanza di Dio.
I missionari della misericordia, allora, sono un segno che dice la presenza di Dio che accompagna il cammino dell’uomo e che si avvicina, in particolare all’uomo ferito dal male, all’uomo in un mondo ferito, per sostenerne la fatica del viaggio della vita.
La proposta del Papa, comunque, richiama quella “Chiesa in uscita” che dice il desiderio del Santo Padre, desiderio che diventa compito di tutti i fedeli battezzati, di andare incontro all’uomo sofferente per portare la pace, il sollievo, la riconciliazione che derivano dalla fede in Gesù Cristo.
I Missionari della Misericordia
Sono 1071 quelli missionari di tutto il mondo scelti dal Vaticano per guidare il popolo di Dio nel Giubileo Straordinario come Missionari della Misericordia, tra cui un gruppo di sacerdoti redentoristi.
Convocati per servire durante il Giubileo, la mattina del 21 novembre 2016, con la pubblicazione della Lettera Apostolica “Misericordia et misera” con la quale si chiudeva l’anno della misericordia, il Papa disponeva che il loro servizio non finisca con questa chiusura, ma che venga prolungato.
“Un dono e un piacere servire il Signore e la Chiesa nel fecondare la grazia del perdono”, commentava padre Carlos S. de la Cruz C.Ss.R. al ricevere la notizia quello stesso giorno.
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