Rivivono i suoni del clavicembalo di Sant’Alfonso restaurato per un concerto storico

0
2119

Il coro polifonico alfonsiano a Piazza San Pietro, il giorno 7 dicembre

(Pagani, Italy) – Degli oltre 10.000 visitatori accompagnati dai nostri giovani volontari al museo alfonsiano negli ultimi due anni, pochi hanno resistito alla tentazione, o almeno di provare a farlo, di pigiare qualche tasto del clavicembalo di S. Alfonso per udirne il suono. Questo antico strumento è uno dei reperti storici che maggiormente attira l’attenzione e suscita la fantasia dei pellegrini che spesso hanno chiesto della sua efficienza.

Basilica S. Alfonso – 28 marzo 2018 h. 20.30

Il 28 marzo 2018 sarà un giorno davvero speciale per la comunità di Pagani e per tutti devoti di Sant’Alfonso: il Clavicembalo di Sant’Alfonso conservato nel museo Alfonsiano sarà in grado di offrire quei suoni e quelle armonie uniche così come sono nate attraverso le mani, la mente e il cuore di Sant’Alfonso.

Alcuni giovani volontari del gruppo “amici di Sant’Alfonso” che hanno cura dell’accoglienza dei pellegrini, con un pellegrino particolare: Il Presidente della Regione Campania On. Vincenzo De Luca

Il Clavicembalo è stato costruito nel 1711, secondo quanto riferisce il padre Oreste Gregorio (“Notitiae chronicales: Museo storico Alfonsiano“, Spicilegium Historicum C.SS.R. anno IV (1956), II, p. 499), e viene menzionato da tutti i biografi del santo, dal Tannoia, contemporaneo di Sant’Alfonso, al francese Berth, allo spagnolo Telleria, allo svizzero Rey-Mermet.

Un vero e proprio restauro fu fatto nel 1997 a cura del signor Romain Legros di Bologna che ne sottolineò la qualità sonora di altissimo rilievo. Contestualmente formulò la più viva raccomandazione che lo strumento fosse conservato in luogo idoneo ma soprattutto che venisse periodicamente mantenuto in efficienza e suonato da mani esperte ed è questo uno dei motivi per il quale abbiamo caldeggiato questo evento.

il Clavicembalo di Sant’Alfonso

Tutto ciò è stato reso possibile dal signor Tiberio Giuseppe discendente della famiglia di Sant’Alfonso, attraverso il ramo di Ercole de’ Liguori, che ha finanziato l’accordatura dello strumento affidata a Francois Paul Ciocca, esperto nell’arte cembalaria, di Riccia (CB). Lo stesso provvederà al suo trasferimento dal museo alla Basilica e viceversa.

Il programma dell’evento, trovandoci nell’imminenza del sacro triduo pasquale, prevede, i Canti della Passione composti da S. Alfonso e tra questi spicca la bellissima lirica del “Canto della Passione ovvero Duetto tra l’Anima e Gesù Cristo“.

Altri brani che saranno eseguiti:
– Gesù mio, con dure funi, – O fieri flagelli, – Figlio, deh torna, o figlio, – Offesi te, mio Dio, – O bella mia speranza – O pane del cielo.
L’esecuzione sarà affidata al coro polifonico alfonsiano diretto dal redentorista M° P. Paolo Saturno. Al clavicembalo il M° Nicola Salvati.

P. Luciano Panella

Superiore Comunità C.Ss.R di Pagani