Provincia di S. Clemente: Visita straordinaria a Ghent, Belgio

0
1093

(Ghent, Belgio) – Come è noto, le visite straordinarie del Governo generale sono organizzate in base alle aree linguistiche. La provincia di San Clemente è infatti bilingue (ufficialmente, anche trilingue, ma il numero dei confratelli francofoni è molto piccolo e parlano e capiscono il tedesco). Ecco perché in questa provincia si è svolta una visita nell’area di lingua tedesca e nell’area di lingua olandese, che comprende le Fiandre (Belgio settentrionale) e i Paesi Bassi. La visita si è svolta l’8 e il 9 maggio 2018 nella città di Ghent, presso il Clemenspoort, un nuovissimo e dinamico progetto pastorale dei Redentoristi e gruppi  laici. Il Clemenspoort ha anche garantito una buona liturgia e una gastronomia sorprendente con autentiche ricette fiamminghe. C’erano un totale di 34 partecipanti, 15 redentoristi e 19 laici, principalmente associati. Il visitatore è stato P. Alberto Eseverri.

P. Alberto è stato contento della grande partecipazione di collaboratori e collaboratori laici in questa visita: “È bello che averti qui. Per favore, sfidaci”. Per iniziare, Padre Alberto ha riportato i partecipanti al Capitolo Generale di novembre 2016 a Pattaya. Ha iniziato con il messaggio del capitolo e il tema di questo sessennio. Ha sottolineato il significato della solidarietà: “I Redentoristi a volte dimenticano che stanno facendo la loro professione per l’intera congregazione. Si è inclini a pensare solo alla propria provincia, paese e lingua. Questo è storicamente spiegabile. La solidarietà nella missione, tuttavia, significa anche essere disponibili dove ce n’è bisogno. Siamo missionari, oltre i confini”.

Il primo giorno, P. Alberto ha presentato tutte le 52 decisioni del Capitolo Generale. Ha sottolineato l’intenzione del Governo Generale di coinvolgere la base il più possibile nell’attuazione di queste decisioni. Poi c’è stato tempo per discussioni e riflessioni in gruppi. Gli incontri sono diventati vivaci. Sembra che ci sia un accordo sufficiente per la necessità di una ristrutturazione e che dobbiamo ripensare alla nostra missione di Redentoristi. Giovani e anziani Redentoristi, come pure molti laici, hanno portato nel loro passato e nel presente esperienze pastorali. Fra l’altro, esperienze della missione (in Congo), nella pastorale per anziani e negli ospedali, educazione, vita comunitaria, vita familiare.

Il secondo giorno, il Communicanda 1 è stato centrale, con la sua struttura per un piano apostolico e un piano di ristrutturazione. Le discussioni si sono incentrate sulle priorità fondamentali, missionarie e apostoliche. È emersa un’ampia gamma di priorità. I nomi più frequenti erano: giovani, anziani nel quarto stadio della vita, questioni etiche riguardanti la vita e la morte e il ruolo di centri spirituali aperti e accoglienti e comunità da cui si può fare un ministero versatile e mirato.

Infine, Padre Alberto ha delineato i prossimi passi a livello di conferenza europea e ha ringraziato per tutti i preziosi input. I partecipanti sono rimasti colpiti dal coraggio del Governo generale e della conferenza, per coinvolgere l’intera famiglia Redentorista nel processo di pianificazione e ristrutturazione apostolica. Il provinciale, P. Jan Hafmans, ha enfatizzato le parole di ringraziamento e apprezzamento.

Eric Corsius