(India) – Il Sinodo della chiesa Syro Malabar in Kerala, in India, è iniziato il 10 gennaio e dura fino al 15 gennaio 2020. Per la prima volta nella sua storia, la chiesa Syro Malabar ha avuto un ritiro di 3 giorni per i padri sinodali (58 Vescovi tra cui il maggiore arcivescovo cardinale Alencherry, arcivescovi e vescovi delle molte diocesi della chiesa di Syro Malabar in India e all’estero, incluso il vescovo della Curia). Il Sinodo deve affrontare alcune delle questioni urgenti che devono affrontare questa antica Chiesa, alcune delle quali hanno a che fare con l’abuso di potere, le divisioni tra l’episcopato, le irregolarità finanziarie e alcune altre sfide pastorali. L’episcopato è stato il centro dei media (nazionale, locale e i social media).
Il nostro Redentorista, p. Joseph Ivel Mendanha, C.Ss.R. (V. Provinciale della V. Provincia della Majella) predicò il ritiro di 3 giorni ai Padri sinodali. Il tema del ritiro era “Seguire il Signore Gesù più da vicino come Vescovi”. P. Ivel ha sfidato i Vescovi ad ancorare la loro vita e il loro ministero nella persona del Signore Gesù ponendo loro la domanda: “A chi servite veramente? Li ha chiamati a una vita più radicale del Vangelo, abbracciando la chiamata al discepolato totale come si trova in Marco, Matteo, Luca e Giovanni. Ha indicato ai Vescovi la visione del Santo Padre, Papa Francesco di una Chiesa povera e per i poveri e ha offerto loro le riflessioni di Papa Francesco sull’Episcopato e sul Sacerdozio oggi. Li ha invitati mentre vanno nel Sinodo per riflettere sulla necessità e sulla via del discernimento, che è la prontezza a lasciar andare posizioni, opinioni e ideologie affinché il Vangelo sia servito e proclamato. Il bisogno del momento è un episcopato unito che sarebbe veramente il sale della terra e la luce per il mondo, portando guarigione e speranza a un popolo molto turbato e sofferto dall’esempio dei suoi dirigenti della Chiesa.
I vescovi con padre Ivel hanno trascorso i tre giorni in silenzio, preghiera comune e preghiera personale, adorazione davanti al Santissimo Sacramento che si è infine concluso con la celebrazione del sacramento della riconciliazione. Con la chiusura del Santo Qurbana (Eucaristia) i Vescovi si sono impegnati a entrare nel Sinodo con uno spirito di apertura, dialogo e soprattutto impegno per essere fedeli al Signore Gesù e alla sua missione.