Pasqua 2020: Messaggio del Padre Generale Michael Brehl C.Ss.R.

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Cari confratelli, fratelli e sorelle:

Ancora una volta, vi saluto da sant’Alfonso, Roma e dal Santuario della Madonna Madre del Perpetuo Soccorso.

Tra poche ore, il gioioso grido risuonerà, ancora una volta, in tutto il nostro mondo ferito: Cristo è risorto! Alleluia! È veramente risorto! Alleluia!

Da parte nostra, qui a Roma, vi auguro una buona e felice Pasqua. Che il Signore vi benedica con la sua pace, speranza e una nuova vita!

Quest’anno viviamo la Pasqua in modo eccezionale. Per la prima volta, il governo generale è stato a casa, al completo, per tutta la Quaresima. Sono arrivato a Roma il mercoledì delle ceneri, giusto in tempo per il “confinamento” che ha paralizzato l’Europa, e ora anche il resto del mondo.

In realtà, il mondo intero è ora più unito che mai:

  • Uniti nella paura e nell’ansia su come la pandemia del coronavirus influenzerà le nostre famiglie, le nostre nazioni e ognuno di noi.
  • Uniti in uno sforzo comune per trovare il vaccino e superare questa malattia devastante.
  • Uniti nella nostra comune incertezza su come sarà la nostra vita e il nostro mondo dopo che il Covid-19 sarà passato.

Anche noi cristiani abbiamo sperimentato una insolita Settimana Santa, con chiese chiuse e panche vuote. Ma questo non ci ha impedito di celebrare questa Settimana Santa, con Gesù Cristo, il nostro Redentore.

Insieme a Gesù, abbiamo ricordato la sua Passione uniti alla sofferenza di così tante persone, oggi, nel nostro mondo: i malati e più vulnerabili a causa del coronavirus, inclusi molti membri della nostra grande famiglia redentorista – confratelli, Oblate, Sorelle, laici Redentoristi.

Pregando con Gesù il Giovedì Santo, lo abbiamo ringraziato per il dono di se stesso nell’Eucaristia insieme ai medici, infermieri, volontari e così tante persone che si donano quotidianamente agli altri fino a dare in molti casi la vita.

Il Venerdì Santo abbiamo percorso la Via Crucis, la nostra Via Crucis con Gesù uniti a molti anziani, a tanti  che non possono evitare la paura, tante persone sole, migranti e poveri …

Il Sabato Santo, abbiamo pianto con Maria, sua madre, e con le famiglie di tutti coloro che sono morti e che non hanno mai avuto l’opportunità di salutare i loro cari.

Alla fine di questa insolita Quaresima e Settimana Santa, mentre celebriamo la Pasqua, abbiamo sperato che questa crisi sarebbe finita e che la vita sarebbe potuta tornare alla “normalità”, ma ciò non è accaduto.

Forse, come i primi discepoli, ora ci chiediamo dove cercare Gesù risorto oggi. Non è nella tomba. Non è più dove hanno depositato il suo corpo senza vita. Quindi dove cercarlo? I Vangeli ci offrono la risposta, sta andando avanti per incontrarci in Galilea!

La Galilea è il luogo della sua Missione, il luogo in cui Gesù guarì i malati, toccò i lebbrosi e predicò la Buona Novella. La Galilea oggi è il luogo dove i poveri e i deboli soffrono ancora, quei luoghi in cui c’è ancora molto da fare. La risurrezione non è la fine della storia, in realtà è solo l’inizio di una nuova storia. La nostra storia. Quella di oggi.

Dove possiamo trovare Gesù risorto oggi? Là dovunque ci sia sofferenza e dolore, solitudine e paura, ansia e sconforto. Quest’anno non possiamo celebrare la Pasqua come sempre. Nel passato andavamo in chiesa, cenavamo insieme, gioivamo delle riunioni familiari, degli amici, della parrocchia, del santuario, delle processioni, ecc.

Ma possiamo trovare Gesù risorto chiamando qualcuno che è isolato a casa e trascorre del tempo con questa persona. Possiamo inviare un messaggio alla famiglia e agli amici e far loro sapere che siamo con loro. Possiamo ringraziare gli operatori sanitari, i volontari e tutte le persone che stanno rendendo la nostra vita meno complicata.

Gesù risorto è con noi dove abbiamo più bisogno di lui e dove il nostro mondo ha bisogno di un cambiamento. Lo incontreremo oggi mentre affrontiamo insieme la sfida che ora affronta tutta l’umanità e il nostro mondo ferito.

Celebriamo, uniti, questa Pasqua con Gesù, con fede e speranza nella forza della Risurrezione. Con l’augurio di potere vivere insieme il messaggio pasquale attraverso un rinnovato impegno di servire i nostri fratelli e sorelle per guarire e cambiare il nostro mondo spezzato.

Alleluia, Cristo vive, è risorto!

Vedi il messaggio in spagnolo (sottotitoli in italiano)