(Port au Prince, Haiti) – Haiti vive il peggiore momento storico come stabilità economico e sociale negli ultimi decenni, l’emergenze sanitaria colpisce no solo il paese più povero dell’intera America ma un paese castigato da diverse catastrofe naturali che hanno bloccato l’economia e l’attività di una popolazione molto religiosa.
Scala News ha ricevuto la testimonianza di padre Renold Antoine, missionario redentorista che racconta come, malgrado il blocco economico della quarantena per evitare una tragedia maggiore per il covid, la popolazione cattolica prepara la festa nazionale alla sua patrona, Nostra Signora del perpetuo Soccorso che ricorre il 27 giugno.
“Senza voler essere un uccello minaccioso e senza voler trarre conclusioni troppo affrettate su questo particolare anno, ma siamo tutti dell’opinione che quest’anno sia un accumulo di nuovi shock. Alcuni osano chiamarlo già l’anno di tutti i record. Questo nome è dovuto non solo alla crisi economica in cui il nostro mondo è caduto, ma anche alla paura che regna in ciascuno di essere contaminato da Covid-19, nonché alla sensazione che la morte arriverà come un fulmine. all’improvviso.
Nel contesto haitiano, spiega padre Renold, la situazione è molto peggiore, perché ci sono altre realtà più virulente del coronavirus: corruzione, miseria, insicurezza, insalubri per citarne solo alcuni. Questa tragica realtà mi ricorda ciò che dice il salmista nel salmo 54,10-12: “Vedo discordia e violenza in città. All’interno, crimini e disgrazie; all’interno iniquità, travaglio e insidie e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno.”
È in tale atmosfera che il popolo haitiano si prepara a celebrare la sua santa patrona, Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, il 27 giugno. Il tema scelto per quest’anno è: “O Maria, madre del popolo haitiano, aiutaci in questa sofferenza”. Una serie di attività sono già in corso per segnare questa importante data: 30 giorni di preghiere, vale a dire dal 1 al 30 giugno a mezzogiorno, 3 giorni di preludio a novena, dal 15 al 17 giugno alle 3 Ore pomeridiane guidate dal gruppo Solèy Lafwa. E infine la novena nazionale nelle dieci diocesi del paese dal 18 al 26 giugno. Il giorno della solennità, il 27 giugno, ci saranno tre celebrazioni eucaristiche e una processione con l’icona della Madonna del Perpetuo Soccorso che partirà dalla cattedrale di Port-au-Prince verso la cappella di Notre-Dame-du -Perpétuel-Secours a Bélair. Al termine della processione, l’arcivescovo di Port-au-Prince, in questo caso Sua Eccellenza Mons. Max-Leroy MESIDOR, procederà alla solenne benedizione del popolo haitiano e della città di Port-au-Prince, come questa aveva avuto luogo il 5 febbraio 1882.
Tuttavia, tenendo conto della situazione attuale, solo un piccolo gruppo prenderà parte alle attività nel santuario. Tutte le attività che si svolgono lì saranno trasmesse in diretta su radio, televisione e social media.
Durante questi periodi di preghiera, lode e ringraziamento, il popolo haitiano si rivolge a Maria, Notre-Dame-du-Perpétuel-Secours, per chiedere di curarci dal Coronavirus, della corruzione, dell’insicurezza, la miseria che costituisce il “vaiolo” della nostra società.
Possa l’intercessione della nostra Madre celeste rinnovare le energie umane e intellettuali del popolo haitiano in modo che i cittadini siano devoti alla causa del nostro paese e che il nostro popolo sperimenti una nuova crescita nell’umanità e che sia sempre rigenerata con il potere di suo Figlio Gesù Cristo, morto e risorto per la nostra salvezza.
Padre Renold Antoine, missionario redentorista