(Congo) – Il sabato 5 settembre 2020, la vice-provincia di Matadi nella Repubblica Democratica del Congo ha vibrato al ritmo della celebrazione di giubileo d’argento di sacerdozio dei Padri Jean-Richard Makasi Mbelekelevo e André Musinga Bobantisa Makaya e di professione dei voti perpetui dal fratello Jean-Baptiste Trésor Nlemo Bavueza (che sarà ordinato diacono il 19 settembre 2020 a Kinshasa). Questa celebrazione si è svolta durante la bella e solenne eucaristia presieduta dal Reverendo Padre Jean-Robert Diyabanza, superiore vice-provinciale di Matadi, presso la spianata tra la casa San Giovanni Neumann e il Centro San Gerardo a Kola. Animata dal coro JeuCath (Jeunes Catholiques) della nostra parrocchia Sacro Cuore di Mbanza-Ngungu, la Santa Messa ha visto la partecipazione di diverse persone provenienti da Kinshasa e da tutte le zone di Congo-Centrale. Oltre i familiari dei giubilari e i confratelli della Vice-Provincia, abbiamo notato la presenza di religiose e di sacerdoti diocesani, tra i quali il decano di Mbanza-Ngungu, il parroco di Santa Maria di Loma e il coordinatore diocesano delle Scuole cattoliche. Alla fine della Messa, un pasto festivo è stato offerto a tutti, ovviamente arricchito dalle belle melodie prodotte dall’Orchestra la Redenzione. Il tutto è stato preceduto da un ritiro spirituale di tutti i confratelli a Kola, predicato da padre Nestor Basunga (professore all’Accademia Alfonsiana e vice-rettore della Casa generalizia) contestualizzando il messaggio del XXV capitolo generale che è anche il tema del sessennio attuale nella nostra congregazione.
Per una brevissima storia, i felici giubilari erano stati ordinati al sacerdozio il 30 luglio 1995 a Kinshasa da Sua Eccellenza Monsignor G. Kembo, allora vescovo di Matadi, di felice ricordo, insieme a padre Felix Ulabilako Jakwawu (per il momento in Belgio). Fin dalla loro ordinazione, i Padri Jean-Richard e André si sono sempre distinti come instancabili missionari e accurati organizzatori della vita comunitaria
P. Makasi, oggi 54enne, subito dopo la sua ordinazione, farà parte del primo gruppo di confratelli inviati in missione a Mbamou nella diocesi di Kinkala in Congo/Brazza-Ville. Lavorò lì come superiore e parroco fino a quando la guerra del 1998 lo costrinse a tornare in Congo-Kinshasa. Trascorse alcuni mesi nella comunità di Sacro Cuore a Mbanza-Ngungu e poi in quella di Santa Maria a Kimpese. E nel 1999, alla vigilia della celebrazione del centenario della presenza missionaria dei redentoristi nella terra congolese, è stato nominato superiore della comunità e parroco della parrocchia del Sacro Cuore a Miyamba. Rimase lì fino al 2003, quando fu nominato parroco della parrocchia di San Camillo situata in una zona povera dell’Arcidiocesi di Kinshasa, risiedendo nella casa di formazione San Clemente di Kintambo in cui allo stesso tempo si dedicava con accuratezza nel servizio dell’economato. Mentre risiedeva in quella casa, il Padre andava ogni giorno nella sua nuova parrocchia, lasciando la casa alle 5:00 del mattino per tornare la sera. Organizzò la sua comunità parrocchiale nelle sue strutture, si è dedicato alla costruzione della canonica. Così sarà il primo parroco residente di questa parrocchia. Nel 2007, Padre Makasi fu costretto di lasciare la sua parrocchia a causa di un improvviso e grave problema di salute che è accaduto proprio il Martedì Santo di quell’anno. Dopo aver ricevuto le prime cure a Kinshasa per stabilizzare la situazione, il Padre sarà inviato in Sud Africa per cure adeguate. Grazie a Dio! Dopo il suo soggiorno di grande successo per la sua salute in quel paese, anche con la benevola presenza dei confratelli redentoristi sudafricani, il Padre tornò nel suo paese natale (RDC) e fu assegnato alla comunità di San Giovanni Neumann di Kola per la sua convalescenza e allo stesso tempo per prestare qualche servizio al Centro San Gerardo Kola. Vi è rimasto per 8 anni dal 2010 al 2018. In questo momento è membro della comunità Sacro Cuore di Mbanza-Ngungu, vicedirettore della Radio Vuvu-Kieto e viceparrocco.
Padre André Musinga Bobantisa (Bob), oggi 58enne, dopo la sua ordinazione, è stato nominato membro della squadra di predicatori delle missioni popolari, con residenza nella comunità di San Giovanni Neumann di Kola. Nel 1998 è stato nominato nella comunità di Madonna di Fatima a Luozi come superiore e parroco. È quindi il primo parroco congolese dalla fondazione di questa parrocchia nel 1948. È l’immediato successore di Padre Hugo Gotink (che chiamiamo affettuosamente Tata Hugo), che vi rimase per 20 anni. Nel dicembre 1999, il Padre è stato scelto per far parte del primo gruppo di missionari redentoristi congolesi in Belgio. Risiederà nella comunità di Namur fino al 2005, quando è tornato nella RDC. Immediatamente, fu assegnato a Kola incaricato delle missioni popolari. E poiché questo periodo era trasferito il noviziato in Burkina-Faso, nella linea della collaborazione tra le unità redentoristi in Africa, al Padre Bob è stato affidato il compito di intraprendere iniziative per la conversione dell’uso degli edifici dell’ormai ex Noviziato a Kola in una struttura per la formazione spirituale. Eseguirà il suo compito con destrezza gettando le basi di quello che è diventato oggi il Centro San Gerardo Kola. Nel 2008 è stato nominato superiore della comunità e parroco a Miyamba. Nel 2013 è stato trasferito a Matadi nella comunità di San Gerardo, dove era superiore, parroco e promotore del Complesso Scolastico San Gerardo. Rimase a Matadi per un breve periodo a causa di un inaspettato problema di salute, come nel caso di Padre Jean-Richard Makasi. Questo lo costringerà a risiedere a Kinshasa per le cure. Dal 2018, P. André risiede nella comunità di Kola, dove continua il suo periodo di ristabilimento e offre qualche servizio al Centro San Gerardo Kola.
I due confratelli, ora giubilari, sono conosciuti molto socievoli, questo si verifica nel loro buon senso dell’umorismo. Con il loro giubileo d’argento di sacerdozio, hanno appena arricchito la lista dei giubilari della nostra vice-provincia di Matadi. Li hanno preceduti: Charles Kusika, Nestor Basunga, Clément Makiobo, Victor Mampuya, Antoine Tusamba (giubilari del 2014); Athanase Nsiamina (giubilare del 2015); Daniel Maneka (giubilare del 2017); Luyila (giubilare de 2018).
Il nostro ringraziamento al Signore che continua a tenere la nostra vice-provincia con una mano potente e a guardare i nostri membri e le attività missionarie con gentilezza. La nostra gratitudine a voi i nostri maggiori, cioè a tutti i nostri giubilari per questa testimonianza di lavoro nella perseveranza (pensiamo con stima et rispetto a coloro che erano stati ordinati con voi ma che hanno lasciato la congregazione e sono incardinati nelle diocesi: Jean-Pierre Nlandu, Antoine Makaya, Auguste Moanda, Julien Mavinga). Venticinque anni di sacerdozio non è certamente il culmine di un cammino, ma è l’orizzonte felice che si lascia vedere per proseguire questo cammino; è la speranza che esulta e si impone di fronte a tutte le strutture generatrici del dubbio e del disfattismo. Con questo giubileo d’argento, la parola di Cristo risuona con forza e dolcezza nei nostri cuori: “A Dio, tutto è possibile” (Mt 19, 26). Sì! Siete dei veri pionieri. In questo senso, il Giubileo d’Argento sarà ormai un appello clamoroso a tutti i membri della vice-provincia a “camminare” sempre con e verso Cristo. Non c’è più tempo da perdere. Ispirato da Fil 3, 16, il grande Dottore Ilario di Poitiers ci esorta in questi termini: ” Entriamo quindi nella linea in cui ci siamo affrettati. E se il camminare per un sentiero sbagliato ha ritardato il nostro affrettarci, una volta rientrati mediante la rivelazione divina nella direzione in cui ci eravamo affrettati, non cambieremo la linea del nostro affrettarci” (De Trinitate XI, 24-Sources chrétiennes 462, 340-341).
Che questo giubileo d’argento dei Padri Jean-Richard Makasi e André Musinga Bobantisa Makaya così come gli altri giubilei già celebrati, e la professione di voti perpetui del fratello Jean-Baptiste Trésor Nlemo, siano un kairos in modo che stimoli tutti i membri della vice-provincia di Matadi ad impegnarci di più dello spirito del nostro Padre Alfonso de’ Liguori e ad imitare dignitosamente lo zelo di san Clemente. Così saremo presenti agli appuntamenti del cammino della Congregazione e della Chiesa di fronte agli appelli urgenti delle nostre società.
Possa la Vergine Maria, Madonna del Perpetuo Soccorso portarci sempre il suo aiuto materno.
Padre Joseph Mukondua Zungulua, C.Ss.R
Collegio maggiore/Roma