La professione religiosa di Marie nel Monastero di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Diabo

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(Burkina Faso, Africa occidentale) – Noi, la famiglia Redentorista, rendiamo grazie a Dio per l’impegno di suor Marie Céleste de la Sainte Face nello stile di vita monastico attraverso la professione dei consigli evangelici: voti di castità, povertà e obbedienza l’ 11 settembre 2020. Suor Marie Céleste de la Sainte Face ha scelto questa vita monastica per condividere il Carisma come monaca Redentoristina nell’Ordine del Santissimo Redentore presso il monastero di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso di Diabo nella diocesi di Fada N’Gourma in Burkina Faso.

Prima della sua professione, suor Marie Céleste si chiamava Blandine, che era il suo nome di battesimo. Ha scelto di chiamarsi Marie Céleste de la Sainte Face perché voleva approfondire la spiritualità della Madre Fondatrice dell’Ordine: Marie Céleste CROSTAROSA. Secondo lei, la beata Marie Céleste CROSTAROSA ha contemplato Cristo nell’Eucaristia. Durante la sua contemplazione, infatti, “ha visto Cristo faccia a faccia” ha esclamato. Ha scelto questo nome per crescere e maturare se stessa nella spiritualità per avvicinarsi a Cristo; contemplare Cristo faccia a faccia. La scelta del primo nome è stata guidata da questa suggestiva e imponente immagine del Volto Santo che si trova nella chiesa parrocchiale di KOKOLOGHO, la parrocchia natale di suor Marie.

Suor Marie appartiene alla famiglia di KABORE. È di nazionalità Burkinabé e proviene dalla parrocchia di Santa Teresa del Bambino Gesù del Santo Volto di KOKOLOGHO nella diocesi di KOUDOUGOU in Burkina Faso.

La celebrazione liturgica della professione si è svolta all’interno del complesso monastico. Preceduta dalla pioggia mattutina, la Santa Messa, la cerimonia principale della celebrazione, è iniziata intorno alle 9.40. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dall’Ordinario del luogo, Mons. Peter Claver MALGO e Padre Patrice NYANDA, Vice Provinciale dei Redentoristi della Vice-Provincia dell’Africa Occidentale si sono uniti al Vescovo e hanno predicato durante la Messa. Nella sua omelia, Padre Patrice ha detto che “Attraverso la sua consacrazione, suor Blandine ci dice che la sua vita d’ora in poi appartiene solo a Cristo. Grazie al suo impegno Suor Blandine sceglie di vivere come una serva casta, obbediente e povera. Ha deciso di vivere intimamente con Cristo per meditare e seguirlo da vicino”.

Nel suo discorso, il vescovo ha affermato che non siamo noi primi a cercare Cristo, non siamo noi che camminiamo verso Cristo, ma piuttosto è Cristo che cammina per primo verso di noi perché i nostri passi non sono saldi; è Cristo che prende l’iniziativa e viene a cercarci per riportarci a Lui per sperimentare la gioia che Lui offre. Suor Marie ha trascorso 12 anni in preparazione per cercare il volto di Cristo e conoscerlo come il suo personale Salvatore.

Si dice: “Tutto è bene quel che finisce bene”. La cerimonia di consacrazione di suor Marie Céleste de la Sainte Face si è conclusa con il pasto fraterno dell’agape. Che il Signore, Gesù Cristo, che ha toccato il cuore di questa Sorella chiamandola alla vita monastica, le conceda forza e coraggio nei momenti di dolore; possa contemplare sempre il suo santo volto e trarre da Cristo la forza, il coraggio, l’amore, la perseveranza e la totale abnegazione.

Marc TOGUYENI, C.Ss.R.