Due confratelli nigeriani fanno la loro Professione Perpetua

0
683

(Benin City, Nigeria) Due confratelli nigeriani, i fratelli Sabinus Obinna Onuegbu, CSsR, e Lawrence Udochukwu Ekenze, CSsR, hanno entrambi emesso la loro professione perpetua sabato 3 ottobre 2020. È stato un giorno davvero gioioso per la Vice-Provincia, le famiglie dei confratelli e tutti coloro che sono venuti a condividere con noi la gioia. Intervenendo a nome del Superiore Vice Provinciale, Rev. P. Joterio Aghoja, CSsR che ha presieduto la cerimonia e ha ricevuto i voti dei confratelli, p. Jude Anyaegbu, CSsR ha espresso eloquentemente la gratitudine e ha accolto con gioia tutti per la celebrazione. Il Vescovo dell’Arcidiocesi del Benin, Mons. Augustine Obiora Akubeze, era rappresentato dal Cancelliere Rev. P. Michael Oyanuafor, (egli stesso come oblato dei Redentoristi). Alla cerimonia erano presenti anche alcuni religiosi e sacerdoti. Nella sua bellissima omelia, p. Charles Uloko, CSsR, Direttore del Centro Redentorista di Spiritualità, Casa Liguori, si è preso del tempo per spiegare le persone sul significato dell’impegno che i nostri due confratelli stavano prendendo e ha esortato tutti a pregare per loro di essere fedeli ai loro voti.

Era la prima volta che i parrocchiani della chiesa cattolica di St. Fidelis, Aduwawa, Benin City hanno ospitato un evento del genere. P. Bem Gede, CSsR, parroco e superiore della comunità insieme ai due confratelli che vi lavorano; Frs. Ifeanyi Okoli, CSsR e Remigius Okere, CSsR avevano preparato le persone per questo giorno gioioso e senza precedenti nella loro vita di comunità parrocchiale. Tradizionalmente, le celebrazioni dei voti perpetui e temporanei si tenevano presso la cappella della comunità della casa Liguori a Ibadan. Tuttavia, nel tentativo di promuovere una migliore conoscenza del nostro modo di vivere tra le persone che serviamo. Le cerimonie dei voti finali sono state celebrate nelle parrocchie redentoriste dal 2018. L’entusiasmo e la gioia dei parrocchiani di San Fedele sono stati evidenti negli elaborati preparativi sia nella liturgia che nelle celebrazioni dopo la messa, era evidente che avrebbero potuto fare di più se le restrizioni del COVID-19 non fossero state osservate così acutamente.

Ancora una volta ci congratuliamo con i nostri confratelli e preghiamo per le grazie del gioioso servizio nella Congregazione e della perseveranza finale. Amen.

P. Godwin Abbah, CSsR
Direttore delle comunicazioni