Un sinodo che anima la missione della Chiesa universale con il carisma redentorista

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Vatican News

Con la prima sessione tenutasi oggi, 4 ottobre 2023, si apre ufficialmente il Sinodo “per una Chiesa sinodale”, che durerà fino al 29 ottobre 2023.

“Sinodo sulla sinodalità”

La Chiesa di Dio è convocata in Sinodo. Con questo appello, Papa Francesco invita tutta la Chiesa a mettere in discussione la sinodalità: una questione decisiva per la vita e la missione della Chiesa.

Cos’è un Sinodo?

Un sinodo è un incontro o assemblea religiosa in cui i vescovi, riuniti con il Santo Padre, hanno l’opportunità di scambiarsi reciprocamente informazioni e condividere esperienze, con l’obiettivo comune di ricercare soluzioni pastorali che abbiano validità e applicazione universali.

La novità di questo Sinodo 2023

Il 9 ottobre 2021 la Chiesa cattolica ha avviato un processo intenzionale di ascolto reciproco che dura da due anni e ha impegnato il Popolo di Dio in un cammino di comunione, partecipazione e missione

Obiettivo di questo Processo sinodale non è solo una serie di esercizi che iniziano e si fermano, ma un cammino di autentica crescita verso la comunione e la missione che Dio chiama la Chiesa a vivere nel terzo millennio.

Sinodalità è un termine nuovo che esprime l’identità della Chiesa come Popolo di Dio in cammino, in pellegrinaggio verso il Regno; Sottolinea la comune dignità di tutti i cristiani e afferma la loro corresponsabilità nella missione evangelizzatrice.

Che cosa significa questo evento nella vita della Congregazione del Santissimo Redentore?

Raccogliamo la risposta dal contributo e dalla testimonianza di alcuni confratelli che meglio ci mostrano il “processo sinodale” in questi tempi in cui viviamo l’impegno di esprimere al mondo la nostra identità: Missionari della speranza sulle orme del Redentore.

Il cardinale Tobin: “La sinodalità è il veicolo di Papa Francesco per cambiare la Chiesa” (6 maggio 2021)

Il cardinale Tobin, in una conferenza, ha identificato la proposta di sinodalità di Papa Francesco come il veicolo attraverso il quale spera di inaugurare questa nuova attenzione al bisogno di misericordia e all’ascolto di una serie di voci nella Chiesa, affermando che si tratta di un “modello della Chiesa che il Signore si aspetta da noi in questi millenni, e che richiederà cambiamenti nel modo in cui facciamo e siamo Chiesa”.

Basandosi sulla propria esperienza partecipando a cinque sinodi come ex superiore generale della Congregazione del Santissimo Redentore, tre sotto Papa Giovanni Paolo II e due sotto Papa Benedetto XVI, Tobin ha detto che Francesco sta “mettendo a punto un motore” per il Sinodo dei vescovi, un organismo avviato da Papa Paolo VI.

La sinodalità, ha osservato il cardinale, è uno “slogan di questo papato” spesso frainteso. Tobin ha detto che il percorso deve essere guidato da una Chiesa disposta a camminare insieme, riconoscendo l’importanza della conversione e il ruolo che la misericordia gioca in quel processo.

Scala News: Cardinale Tobin: La sinodalità è il veicolo di Papa Francesco per cambiare la Chiesa

Un Redentorista nella Commissione Teologica della Sinodalità

In ottobre 2021, il Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, il Cardinale Mario Grech, ha nominato una commissione teologica composta da 25 membri per assistere in questo processo sinodale che culminerà con il Sinodo dei Vescovi a Roma nell’ottobre 2023. Tra i tre teologi asiatici nominati in questa Commissione è il Padre Redentorista dello Sri Lanka, Vimal Tirimanna CSsR

Il 9 agosto 2022, padre Vimal ha tenuto la conferenza inaugurale in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Holy Trinity College di Harare, sull’attuale processo di sinodalità nella Chiesa, nello Zimbabwe, dove i nostri studenti di teologia completano i loro studi .

La chiave dell’intervento di padre Vimal è stata l’idea che il cammino sinodale non vuole lasciare indietro nessuno, poiché tutti sono chiamati a camminare insieme verso una vita di santità. Papa Francesco incoraggia la Chiesa verso la visione del Concilio Vaticano II, in cui la Chiesa definisce se stessa come popolo di Dio, che cammina insieme e ascolta lo Spirito Santo.

Inoltre, il cammino sinodale offre una maggiore partecipazione dei laici alle attività della Chiesa. Padre Vimal ha parlato della necessità di essere attenti ai segni dei tempi e di ricordarci della nostra vocazione. Ha sottolineato come la pandemia di Covid 19 ci abbia insegnato molte lezioni. Ha anche sottolineato che, come Redentoristi, a volte perdiamo di vista il cammino che dobbiamo seguire (seguire Cristo Redentore con un cuore pieno di gioia e sempre pronto ad accettare le sfide). Leggere, identificare e interpretare correttamente i segni dei tempi è ciò che definisce un vero Redentorista.

Scala News: Ritiro regionale annuale e conferenza sulla sinodalità in Zimbabwe

Un processo sinodale che invita a ripensare la vita e la missione.

Un processo sinodale che si limiti a lamentare tutto ciò che si è perso o si sta perdendo nella vita e nella prassi ecclesiale non solo non è sufficiente, ma non è nemmeno autenticamente evangelico. Dovrebbe essere un processo che miri a trasformare lo spirito e lo stile di vita cristiano, le sue ispirazioni e le strutture ecclesiali, a tutti i livelli della vita delle Chiese.

Se il processo della sinodalità mira davvero a far emergere le energie evangeliche più genuine, di una Chiesa in uscita con l’annuncio del Vangelo a servizio della realizzazione del Regno, non può soltanto avvalersi dei vecchi meccanismi e delle strutture, come vecchi otri, occorre una vera novità, un salto negli atteggiamenti e nelle configurazioni personali, strutturali e sistemici.

Il processo sinodale ci invita a ripensare la vita e la missione. Nel nostro caso, una teologia morale che ascolta e si occupa con attenzione delle preoccupazioni e delle domande del nostro tempo, con spirito sapienziale e profetico. Una teologia morale che favorisca configurazioni inter e transdisciplinari, coltivando l’arte del discernimento costante, al servizio della maturità e della liberazione delle coscienze. Una teologia morale concepita dalle periferie esistenziali, più dalle intemperie che dalle false sicurezze. (Antonio Gerardo Fidalgo, CSsR)

Scala News: Sinodalità, vino nuovo in otri vecchi?

Vivere la sinodalità con il carisma redentorista

“Oggi iniziamo la terza fase del Capitolo Generale, il modo redentorista di celebrare la sinodalità nella nostra Congregazione”… queste sono le prime parole del messaggio del Superiore Generale, P. Rogério Gomes, nel suo messaggio di apertura e meditazione per la terza fase del XXVI Capitolo Generale in Polonia pochi giorni fa (15 settembre 2023).

Siamo missionari della Speranza sulle orme del Redentore. Con questo auspicio, celebrando questa Pentecoste, metteremo in pratica le decisioni del XXVI Capitolo Generale. Non abbiamo paura. Abbiamo il cuore sereno, aperto al dialogo, cercando insieme il bene della realtà evangelizzatrice della Congregazione del Santissimo Redentore, preparandoci ai 300 anni della sua storia.

Siate Missionari della Speranza camminando sulle orme del Redentore. Ci ricorda la nostra essenza. Siamo missionari. Siamo uomini apostolici. Viviamo in comune unione, costituiamo un unico corpo missionario mediante la nostra professione religiosa, siamo collaboratori, compagni e ministri di Gesù Cristo nell’opera della Redenzione. Siamo forti nella fede, gioiosi nella speranza, ferventi nella carità, infiammati di zelo, umili e sempre dediti alla preghiera. Siamo autentici discepoli di sant’Alfonso, seguiamo con gioia Cristo Redentore, partecipiamo al suo ministero, annunciamo con semplicità di vita e di linguaggio e con costante disponibilità alle cose più difficili per portare agli uomini l’abbondante redenzione. (P. Rogério Gomes CSsR)

Scala News: Messaggio di apertura e meditazione per la terza fase del XXVI Capitolo generale in Polonia

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Il 7 luglio 2023, la Segreteria vaticana per i Sinodi ha pubblicato l’elenco completo dei nomi dei partecipanti al Sinodo sulla sinodalità. È interessante notare che tra i partecipanti ci sono tre Redentoristi, vale a dire, Sua Eminenza Mons. Card. Joseph William TOBIN, C.SS.R., Arcivescovo di Newark (Stati Uniti d’America), Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Bohdan DZYURAKH, C.SS.R., Eparca Apostolico di Germania e Scandinavia e Vescovo titolare di Vagada, e Padre Vimal Tirimanna, CSsR, Docente di Teologia Morale a Roma e Sri Lanka.