Lo schianto di una nave portacontainer contro una delle colonne di base e il conseguente crollo del Francis Scott Key Bridge di Baltimora (Maryland – USA) nel mattino del 26 marzo sembra aver causato finora la morte di 6 operai che stavano effettuando lavori di riparazione sulla carreggiata, tutti immigrati ispanici provenienti da Messico, Guatemala, El Salvador e Honduras. Mercoledì la polizia locale ha riferito che due dei corpi sono stati trovati dai soccorritori nelle acque gelide del fiume Patapsco all’interno di un pick-up rosso. Gli altri lavoratori sono ancora dispersi e si presume siano morti.
La parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di Highland Town, gestita dai Redentoristi, è relativamente vicina al luogo della tragedia. Li vive una notevole comunità cattolica ispanica e per questo è facile trovare legami familiari, di amicizia o di lavoro con le vittime. P. Ako Walker, C.S.S.R., ha accompagnato le famiglie delle vittime mentre proseguono i lavori di soccorso.
P. Ako ha detto che non è stato facile condividere il dolore e l’angoscia di queste famiglie ispaniche. Ma riconosce che il suo lavoro di missionario redentorista e di pastore si esprime nell’accompagnamento spesso silenzioso e nella solidarietà di preghiera con le famiglie che vivono questo momento di angoscia. È molto probabile che nei prossimi giorni familiari e amici si riuniscano al Sacro Cuore per vivere questi momenti di lutto e di dolore nella fede cristiana. Per il momento, nella comunità ispanica di questa parrocchia redentorista si respira un’aria di dolore indescrivibile, proprio nei giorni in cui si commemora la passione e la morte di Cristo Redentore, nonché la sua vittoria sulla morte. Che questa stessa fede aiuti le famiglie delle vittime e l’intera comunità ispanica di Baltimora ad affrontare questa tragedia.
P. Cristian Bueno CSsR
(Immagine per gentile concessione di: https://catholicreview.org; ulteriori informazioni sull’argomento sono disponibili qui)
