Memoria di P. Amado Picardal CSsR

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Il 29 maggio 2024, proprio nel giorno del 47 anniversario della sua professione religiosa, è morto all’improvviso p. Amado Picardal CSsR, all’età di 69 anni. Era membro della Provincia di Cebu, nelle Filippine. Poche ore prima della sua morte, aveva pubblicato un post sui social media ringraziando Dio “per la grazia e la forza di rimanere fedele alla promessa solenne che ho fatto nel corso degli anni”.

“P. Picx è stato un missionario brillante e coraggioso. È stato un appassionato sostenitore della pace e della giustizia sociale e un professore di teologia che ha toccato e trasformato la vita di molti”, ricorda p. Edilberto Cepe CSsR, superiore provinciale di Cebu. 

P. Rogério Gomes CSsR, superiore generale, nella sua lettera ai Redentoristi della Provincia di Cebu, chiama il defunto p. Picardal “un missionario in cammino” e afferma: Non mi riferisco solo all’attività fisica che gli piaceva fare, ma alla sua vita spirituale e al contributo ecclesiale a favore della giustizia, della pace, della cura della nostra casa comune e degli sforzi responsabili dei laici nella chiesa e nella società. Molti dei gesti e dei segni che P. Picx ha compiuto nella sua vita ci ricordano che era un missionario della speranza e che seguiva le orme del Redentore nelle diverse comunità che accompagnava.”

La Commissione delle Comunità ecclesiali di base, della Conferenza episcopale delle Filippine, ha espresso tristezza per la morte di p. Picardal, che è stato anche il suo segretario esecutivo (2011-2017): “Lo ricordiamo non solo per la sua leadership, ma anche per la sua fede incrollabile e la sua passione per la giustizia sociale”, ha dichiarato. “Possa il suo spirito continuare a ispirarci per costruire un mondo più giusto e amorevole”.

P. Amado Picardal, dottore in teologia, docente, missionario, noto per la sua passione per la bicicletta e per i pellegrinaggi a piedi, è ricordato come un grande promotore della pace e difensore dei diritti umani nelle Filippine.

Il missionario si è dichiarato contro le esecuzioni extragiudiziali durante il lungo mandato dell’ex presidente Rodrigo Duterte a Davao City. “Negli ultimi 20 anni, sono stato una delle voci che hanno documentato e denunciato le esecuzioni extragiudiziali iniziate a Davao e diffuse in tutto il Paese”, ha dichiarato nel 2021.

Nel 2017, il sacerdote ha redatto un rapporto dettagliato sullo “Squadrone della morte di Davao” dal 1998 al 2015, che, come lui ha detto, è stato incluso nelle informazioni inviate alla Corte penale internazionale.

Lo stesso anno 2017 p. Picardal ha ricevuto un premio da parte della Commissione per i diritti umani a Manila. La commissione ha elogiato il religioso che si era occupato d’informare sulla guerra del governo contro la droga, facendo esporre violazioni dei diritti umani che ha causato la campagna.

Nel 2017, p. Amado Picardal ha partecipato nel Congresso Internazionale presso il Santuario del Perpetuo Soccorso a Baclaran, con la conferenza: La devozione alla Madonna del Perpetuo Soccorso nelle Filippine. “L’icona della Madonna del Perpetuo Soccorso non è solo l’Icona di amore, ma anche un’Icona della Misericordia e della Compassione”, ha dichiarato.

Dal 2019 al 2022, p. Picardal è stato membro della comunità di Sant’Alfonso a Roma. In quel periodo è stato segretario della Commissione per la Giustizia, la Pace e l’Integrità del Creato dell’Unione dei Superiori Generali e cappellano della Comunità filippina presso il Santuario del Perpetuo Soccorso a Roma.

Dopo il suo ritorno nelle Filippine, ha continuato le sue attività missionarie; è stato anche editorialista del CBCP Monitor, pubblicazione ufficiale della Conferenza episcopale delle Filippine.

Padre Amado Picardal è morto per “arresto cardiaco” a Cebu City, il 29 maggio di 2024. Il servizio funebre si terrà nella chiesa redentorista di Cebu alle 9 (ora locale) il 6 giugno.

Scala News