Il cardinale Parolin incontra due sacerdoti redentoristi liberati dalla prigionia

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Al termine della sua visita in Ucraina, il Segretario di Stato della Santa Sede ha incontrato i sacerdoti redentoristi prigionieri in Russia.

Martedì 23 luglio 2024 si è conclusa la visita del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, che si trovava in Ucraina come inviato speciale del Santo Padre in occasione delle Messe conclusive del pellegrinaggio a Berdychiv.

Il Cardinale, prima di lasciare il Paese, ha incontrato a Leopoli due sacerdoti greco-cattolici recentemente liberati dalla prigionia russa. È quanto si legge nella sintesi ufficiale della visita, pubblicata dalla rivista vaticana L’Osservatore Romano. Nel pomeriggio del 23 luglio, il cardinale Parolin ha lasciato Kiev e nel suo viaggio verso la Polonia si è fermato a Leopoli, dove ha incontrato i padri redentoristi Bohdan Geleta e Ivan Levytskyi, liberati dalla prigionia russa il 28 giugno 2024. In un colloquio fraterno, l’Inviato del Santo Padre si è informato sulle condizioni della loro prigionia e sul loro stato attuale, compresa la salute. Entrambi i sacerdoti hanno espresso gratitudine per le preghiere e l’instancabile preoccupazione del Santo Padre e della Santa Sede per la loro sorte.

Così, mercoledì 24 luglio, dopo aver trascorso la notte presso la Nunziatura Apostolica di Varsavia, il Segretario di Stato della Santa Sede è tornato in Vaticano. Il programma della sua visita, durata dal 19 al 24 luglio, prevedeva una breve sosta presso la Curia del Metropolita cattolico di Leopoli, una visita a Odesa e una Santa Messa a Berdychiv per segnare la fine del pellegrinaggio dei cattolici ucraini, una visita alla Cattedrale greco-cattolica di Kyiv, un incontro con l’arcivescovo maggiore di Kyiv e Halych, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, una visita all’ospedale pediatrico di Okhmatdyt e incontri con funzionari governativi e leader religiosi.

(vaticannews.va)