L’Editorial e la libreria Perpetuo Socorro di Madrid continuano a promuovere la collana Huerto Cerrado, iniziata lo scorso anno. Il 14 novembre si è tenuta la conferenza “Cristo Crucificado di Luis Tristán”, il cui soggetto era un dipinto di uno dei più illustri discepoli di El Greco che si trova nella cappella della comunità redentorista di Madrid.
Dopo le precedenti conferenze di questo ciclo, tenute da personaggi come Pablo D’Ors e Eduardo Barba, abbiamo ricevuto per l’occasione la visita di Luis Alberto Pérez Velarde. Il professor Pérez Velarde ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Arte presso l’Università Complutense di Madrid ed è membro del corpo dei curatori dei musei statali spagnoli, lavorando nel dipartimento delle collezioni del Museo Sorolla.
La passione di Luis Alberto per la pittura lo ha già portato a contatto con la spiritualità, come nel caso in cui ha curato la mostra “Sorolla: tormento e devozione”.
In questo dialogo tra fede e cultura ci imbattiamo in un’opera e in un autore, il Cristo crocifisso del pittore Luis Tristán, che si trova nella cappella della comunità redentorista del Perpetuo Socorro a Madrid.
Questo eccezionale dipinto unisce in modo inequivocabile i due assiomi che costituiscono la spina dorsale di questa serie di conferenze: fede e cultura. Generazioni di Redentoristi hanno pregato davanti al dipinto di Cristo Crocifisso, come continua ad accadere ogni giorno nella cappella della comunità.
Quest’anno ricorre il 4° centenario della morte di Luis Tristán, all’epoca il miglior discepolo di El Greco, una delle più grandi figure della pittura spagnola e della storia dell’arte. Questo affascinante autore, Luis Tristán, ha una produzione artistica impressionante che si estende su gran parte della geografia spagnola e che, per il suo valore, ha raggiunto anche grandi gallerie internazionali come il Museo del Louvre. Questo tipo di iniziativa contribuisce a rimettere al suo posto Luis Tristán, un artista eccellente, sebbene sia stato a lungo messo in ombra dal suo maestro.
Nel suo intervento davanti a una sala gremita, il dottor Pérez Valverde ha tracciato la vita e l’opera di Luis Tristán per collocare il Cristo Crucificado de los Redentoristas all’interno della vasta produzione del pittore. Si sono avvicendati nomi d’oro della nostra storia come El Greco, Michelangelo, Filippo II, ecc. Stiamo parlando di un’epoca privilegiata nella fede e nell’arte, come la città imperiale di Toledo nei secoli XVI e XVII, dal cui splendore abbiamo ricevuto meraviglie come questo dipinto.
Possiamo essere sicuri che il Cristo dei Redentoristi sia di Tristán? Secondo il professor Pérez Velarde, certamente sì. Chiunque abbia un minimo di sensibilità artistica può individuare la straordinaria somiglianza tra il dipinto in questione e il resto delle opere documentate di Luis Tristán. Il volto, le braccia, il gioco dei fianchi, la figura portentosa, la sinuosità delle forme, tutto rimanda a Tristán. A parte i riferimenti a un’opera come questa in diversi cataloghi dei secoli scorsi.
Il professor Pérez Velarde è il curatore della mostra Luis Tristán, visitabile a Yepes (Toledo) fino al 1° dicembre. La maggior parte dell’opera di Tristán è concentrata in questa città di Toledo e quale posto migliore per rendergli omaggio, con una mostra che riunisce opere di Tristán provenienti da diverse fonti. Molte di esse non sono solitamente esposte, come quelle appartenenti al Palazzo Arcivescovile di Toledo, che il vescovo Francisco Cerro ha gentilmente donato per l’occasione.
Con tutti questi ingredienti c’era da aspettarsi il successo del pomeriggio alla Casa editrice e libreria del Perpetuo Soccorso, che si è concluso con la visita alla cappella della comunità redentorista dove abbiamo potuto contemplare il Cristo crocifisso di Luis Tristán. È stato un privilegio potersi innamorare dell’opera durante la conferenza e poi averla di fronte a noi. A detta di tutti, un’esperienza insuperabile.
Ringraziamo il dottor Luis Alberto Pérez Velarde per la gentilezza con cui ci ha regalato una conferenza squisita e sottolineiamo la generosità della comunità redentorista che ha aperto le porte della sua casa a tutti i partecipanti, sempre a favore dell’evangelizzazione e della cultura.
La conferenza può essere ascoltata integralmente sul canale Youtube.
Pablo Izquierdo Mendoza