I Missionari della Misericordia tornano a Roma

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Un gruppo di missionari redentoristi durante il III Incontro Mondiale dei Missionari della Misericordia, tenutosi a Roma dal 23 al 25 aprile 2022.

Questo fine settimana, dal 28 al 30 marzo 2025, in Vaticano si celebrerà il Giubileo dei Missionari della Misericordia, l’evento che fa parte delle celebrazioni dell’Anno Santo 2025 e coinvolge i sacerdoti nominati per questo ministero da Papa Francesco.

Laureano Del Otero Sevillano, redentorista e Missionario della Misericordia, ci scrive:

Chiedere perdono è ancora difficile. Di conseguenza, anche confessarsi ha le sue difficoltà. Anche se tutti sappiamo che la misericordia di Dio è grande e materna, avvicinarsi al Sacramento della Riconciliazione Penitenziale rimane il più difficile degli incontri con la grazia del Signore Gesù.

Come si potrebbe migliorare la celebrazione del perdono? Come potrebbe crescere in noi la fiducia che saremo sempre perdonati?

A queste domande è stata data una risposta ecclesiale concreta 10 anni fa. Nel 2015, in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia, Francesco ha deciso di investire i sacerdoti di tutto il mondo di una missione speciale: annunciare la buona novella dell’amore di Dio, soprattutto come strumenti di riconciliazione e segni dell’infinita misericordia del Padre: i Missionari della Misericordia.

La mia esperienza personale si è sviluppata soprattutto in Albania, nella missione redentorista. La cosa più importante è la quotidianità, la disponibilità all’ascolto e la compassione nel momento della celebrazione del sacramento. In alcune occasioni, i parroci inviavano persone a confessarsi a causa di una situazione particolare, ma ho vissuto questo servizio soprattutto nella semplicità delle celebrazioni nella missione o nell’incontro con altri missionari. C’è sempre gioia quando si incontra lo sguardo trasparente di Dio Padre!

I Missionari della Misericordia sono stati convocati per la prima volta a Roma, dopo l’apertura della Porta Santa, “per ricevere il mandato di essere segni e strumenti della misericordia di Dio” (Francesco, Mercoledì delle Ceneri del 2016). Questo mandato e questa missione includono la capacità di perdonare alcuni peccati fino ad allora riservati alla Santa Sede, ma la loro azione è la celebrazione, i ritiri e le conferenze, gli incontri e i dialoghi personali. Al termine di quel Giubileo, il Papa ha deciso di prolungare questo ministero, convocando in altre due occasioni (2018 e 2022) questi missionari che sono circa 1000 in tutto il mondo. L’idea è che ogni due anni ricevano una formazione e si incontrino con il Santo Padre, per condividere le loro esperienze e progredire in un servizio missionario più efficace nelle diverse Chiese particolari.

Sebbene la loro missione non sia ancora molto conosciuta, i Missionari della Misericordia fanno già parte della struttura della Chiesa e sono stati inclusi nell’apostolica costituzione “Praedicate Evangelium” come parte del Dicastero per la Promozione della Nuova Evangelizzazione..

L’ultimo fine settimana di marzo si celebra a Roma il Giubileo di questi Missionari della Misericordia. Torniamo a Roma e, anche se il Papa si sta riprendendo, non mancherà la gioia di sapere che siamo stati convocati da lui. Ci saranno ancora incontri formativi per approfondire l’importanza del rispetto per la persona che chiede perdono, la bellezza della misericordia divina, la gioia di essere inviati da una Chiesa che non si stanca di promuovere il perdono e la conversione come vie di salvezza. Così nasce la speranza che questo Giubileo ci sfida a trovare, condividere e attendere.

Laureano Del Otero Sevillano CSSR