“A Priest is …” di Dennis Billy, C.Ss.R. della provincia di Baltimora

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Collage di immagini di P. Charlie Wehrley, C.Ss.R. che rappresenta i sacerdoti redentoristi di tutte le Province del Nord America.

Un sacerdote è un uomo di Dio. Segue la via del Signore Gesù. Vive la sua vita per il bene del regno. Vede le cose come le vede Gesù. È qualcuno che pensa prima di parlare e che prega prima di pensare. Conta le sue parole e da senso a ciò che dice. Parla dal cuore e mette in pratica le sue parole. È un uomo per gli altri, qualcuno che cerca di servire piuttosto che essere servito. Tratta tutti come un fratello o una sorella. È un amico dei poveri ed emarginati. Tende loro una mano e cerca attivamente il loro benessere.

Un sacerdote difende ciò che è giusto. Lui dice la verità. Esorta gli altri a fare lo stesso. Celebra i sacramenti con semplice dignità. Battezza: “Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. È chiamato a sacrificare e ad offrire sacrificio. Celebra l’Eucaristia e invita gli altri a prendere parte al corpo e al sangue di Gesù. Prega per la comunità e per conto di essa. Con le braccia distese in preghiera, abbraccia sia il mondo intero che la sua piccola parte. Dà testimonianza di Cristo sia nella vita che nella morte. Vede oltre le attuali dimensioni del tempo e dello spazio. Desidera la venuta del regno e la cerca sia nel suo cuore che in mezzo a lui.

Un sacerdote celebra la vita. Celebra anche la morte. Percepisce la morte in mezzo alla vita e la vita in mezzo alla morte. Aiuta gli altri sia a celebrare la vita sia a piangerne la morte. Aiuta gli altri a soffrire per la perdita di coloro che amano e a vivere nella speranza di vederli di nuovo un giorno. Sa quando ascoltare, quando offrire una parola di conforto e quando semplicemente sedersi in silenzio. Non ha paura di chinare la testa, di versare una lacrima o di tenere la mano di qualcuno in preghiera. Né ha paura di sorridere, ridere o alleggerire il cuore delle persone. Crede che l’amore sia più forte della morte e che l’amore sia l’unica ragione per cui valga la pena vivere. È un uomo di fede, un uomo di speranza, un uomo di amore, un uomo di gioia.

Un sacerdote è umano. Lui pecca. Sa cosa significa essere soli. Il peccato e la solitudine lo umiliano e lo incoraggiano. Lo appesantiscono ma lo sfidano. Lo rendono debole, ma anche forte. Lo aiutano a sentire il dolore degli altri e a soffrire con loro nelle loro prove quotidiane. Lo mettono in ginocchio e alla conversione del cuore. Confessa i suoi peccati e riceve il perdono di Dio. Fa amicizia con la sua solitudine e scopre la solitudine del cuore. Chiede perdono, impara ad accettarlo e anche come estenderlo agli altri. Fa amicizia con gli altri, permette ad altri di fare amicizia con lui e costruisce con loro la famiglia di Dio. È una presenza invitante e accogliente. Con lui, c’è sempre un posto in più al tavolo del Signore.

Un sacerdote è un uomo del popolo. Viene da loro e torna da loro. Ascolta le loro storie. Li medita. Li aiuta a trovare la loro voce. Li aiuta a scoprire il significato della loro vita mostrando loro come riconoscere la mano di Dio in tutto ciò che accade. Viaggia con loro attraverso la vita, ricordando loro le loro origini e il loro destino in Dio. Insegna loro sia come pregare che come ascoltare. Condivide la sua vita con loro e permette loro di condividere la propria vita con lui. Si rende parte della loro storia e li invita a diventare parte della sua. Ama la compagnia degli altri. Riconosce i loro doni e li incoraggia ad essere usati al servizio degli altri. Vive per servire gli altri e offrire la propria vita per loro.

Un sacerdote è un uomo di Dio. È un padre, un insegnante, un guaritore e un leader. Usa i suoi talenti per il bene degli altri. Attira l’attenzione non su se stesso, ma su Dio. È un apostolo, un discepolo, un seguace di Cristo. La croce è il suo simbolo; la tomba vuota, la sua speranza; la Chiesa, la sua casa; il popolo di Dio, la sua famiglia. È il sale della terra. Dà sapore alla vita delle persone e sapori ai momenti che la riempiono. È sia il loro amico che l’amico di Dio. Vive il Vangelo ed è disposto a morire per questo. Per lui c’è solo Cristo. Non importa nient’altro. Nient’altro lo riguarda. È un sacerdote, un uomo di Dio, un amico dei poveri, una persona di cui fidarsi e su cui contare, un altro Cristo. Desidera amare ed essere amato. È disposto a lasciare la vita per i suoi amici. È un sacerdote, un uomo di Dio. Segue la via del Signore Gesù.

Dennis J. Billy, C.Ss.R.