Messaggio e saluti del Superiore Generale per la festa di Sant’Alfonso

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1° agosto 2020
0000 131/2020
Solennità di Sant’Alfonso Maria de Liguori, C.Ss.R.

 Cari Confratelli, Sorelle, Missionari Laici e Associati,

Benedizioni a voi in questa Solennità di Sant’Alfonso Maria de Liguori! Mentre celebriamo l’Eucaristia durante la sua festa di quest’anno, le parole della prima lettura fanno eco a una sfida profetica che sant’Alfonso rivolge a noi, ricordandoci della vocazione a cui il nostro Redentore ci ha chiamato. Lasciatemi parafrasare leggermente le parole di Isaia:

 “Lo spirito del Signore Dio è su di me perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, a promulgare l’anno di misericordia del Signore… per consolare tutti gli afflitti”. (cfr. Isaia 61:1-2).

P Michael Brehl, CSsR.

In questo risiede la sfida! Crediamo veramente che quest’anno, 2020, sia l ‘”anno della Misericordia” del Signore? Quali sono le “buone novelle” che proclamiamo? Mentre celebriamo questa festa, in molti paesi le nostre Chiese sono ancora bloccate e il nostro popolo non può celebrare l’Eucaristia insieme a noi. In altri, le restrizioni limitano il numero di persone che possono essere fisicamente presenti. Ma questo non è tutto. Gli effetti della pandemia di Covid-19 – siano esse di carattere economico, sociale, politico – stanno solo iniziando a farsi sentire davvero in tutto il mondo. In questa situazione, Sant’Alfonso ci sfida nel nome di Gesù per confortare coloro che piangono e per fasciare i cuori infranti. Ci ricorda che siamo stati unti dal Signore con il dono dello Spirito proprio per questo scopo.

Come Gesù durante la lettura del Vangelo, Alfonso vide le folle, non come masse di persone senza volto, ma come pecore senza pastore. Come Gesù, Alfonso non solo vide, ma si commosse alla compassione. Come Gesù, Alfonso trovò modi nuovi e creativi per proclamare il Vangelo in circostanze molto difficili.

Per il Governo Generale di Roma, è stata una fonte di ispirazione avere notizie da così tanti di voi sui modi in cui oggi state seguendo queste orme di Sant’Alfonso, vedendo davvero le ferite della nostra gente e del nostro mondo, entrando in una solidarietà profetica nata dalla compassione e protendendovi in modo creativo nella missione con un messaggio di speranza e di gioia.

Possa Sant’Alfonso continuare ad accompagnarci nella nostra missione. Possa Maria, nostra Madre del Perpetuo Soccorso, insegnarci come portare conforto e gioia a tutti. Che Dio benedica voi, le persone che aiutate e coloro che prestano servizio insieme a voi!

Vostro fratello in Gesù Cristo nostro Redentore,

Michael Brehl, C.Ss.R
Superiore Generale