Alle origini della nostra spiritualità per iniziare l’anno accademico

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Come Studentato Interprovinciale della Conferenza d’Europa a Roma abbiamo iniziato l’anno accademico con una settimana di preparazione dal 21 al 27 Settembre 2020.

Il nostro Studentato è guidato da p. Jacek Zdrzalek (Varsavia) e da p. Pietro Nguyên Anh Kiet (Vietnam) ed è formato da 5 studenti: Fabrizio Podda e Gianluigi Colucci (Roma), Giuseppe Pham Dinh Cuong e Paolo Hồ Văn Nam (Vietnam), Sérgio Miguel Magalhaes Silva (Lisbona). A questi si è aggiunto un candidato al postulantato per la Provincia Romana: Massimo Greco.

I primi tre giorni sono stati destinati ad una conoscenza generale della Congregazione, della sua spiritualità e della sua missione.

Abbiamo vissuto un momento di formazione sul carisma redentorista, sulle origini della nostra Congregazione e sulla situazione attuale dell’Istituto nel mondo preparato dagli studenti e dal Prefetto.

Siamo stati poi nel Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso dove, dinanzi l’Icona originale, abbiamo pregato la Novena perpetua ed abbiamo celebrato l’Eucarestia. P. Giovanni Congiu, Rettore del Santuario ha presieduto la celebrazione ed ha illustrato nell’omelia il ruolo della vocazione redentorista: vocazione di guaritori perché guariti dalla misericordia di Dio, come appare chiaramente nella vita dell’apostolo Matteo di cui si celebrava la Festa.

P. Pietro Sulkowski, Superiore e Parroco di san Gioacchino, ha tenuto una conferenza  sulla storia e sull’attività della nostra chiesa di san Gioacchino e sul ruolo dei Redentoristi chiamati a continuare l’apostolato delle confessioni e dell’adorazione eucaristica perpetua, promuovendo la devozione al Cuore Eucaristico di Gesù.

Il Superiore provinciale, p. Antonio Cirulli, ha tenuto un incontro sulla vita redentorista: vita di consacrazione a Cristo, di redenzione, di umanizzazione, di conversione, di missione, di comunità.

P. Vincenzo La Mendola, dell’Istituto Storico Redentorista, ci ha illustrato la storia della Provincia di Roma: chiamata da subito ad essere di ampio respiro internazionale e che è stata il trampolino di lancio della Congregazione verso l’Europa e il mondo.

I giorni seguenti sono stati destinati al pellegrinaggio sui luoghi alfonsiani: in tre giorni abbiamo potuto respirare la stessa aria che hanno respirato s. Alfonso e i nostri primi confratelli. Partendo da Marianella, casa natale di s. Alfonso, abbiamo visitato il Duomo di Napoli dove s. Alfonso venne ordinato sacerdote, il Palazzo di famiglia di s. Alfonso e la chiesa parrocchiale dove venne battezzato.

Un momento importante è stata la visita a Scala, la culla della Congregazione, dove s. Alfonso ha fondato la Congregazione nel 1732: la grotta dove egli pregava e riceveva le visite della Vergine, il Duomo dove ha predicato la novena al SS. Crocifisso, il Monastero dove ha incontrato Maria Celeste Crostarosa.

Poi è stato il turno di Ciorani, la “Casa Madre”. Abbiamo visitato la chiesa costruita dai primi padri e voluta da s. Alfonso, la stanza dove s. Alfonso visse per 15 anni, il luogo dove fu celebrato il primo Capitolo Generale e dove s. Alfonso fu eletto Rettore Maggiore ed emise assieme ai compagni la professione religiosa. Abbiamo pregato inoltre sulla tomba del beato Gennaro M. Sarnelli.

Per concludere abbiamo visitato Pagani dove abbiamo celebrato l’Eucarestia sulla tomba di s. Alfonso ed abbiamo visitato le stanze dove egli morì. Di ritorno a Roma è stato d’obbligo la visita al Monastero delle Redentoriste a Sant’ Agata de’Goti e al Duomo e all’Episcopio dove visse s. Alfonso da vescovo.

Domenica 27 Settembre poi abbiamo prestato servizio nel nostro Santuario della Madonna delle Grazie a Frosinone dove si celebrava la festa di san Gerardo partecipata con molto calore da tanta gente.

Lunedì 28 con una solenne celebrazione eucaristica è stato inagurato lo Studentato Interprovinciale della C.R.E., assieme al Postulantato della Provincia di Roma.

P. Johannes Römelt, Coordinatore della Conferenza d’Europa, ha presieduto la s. Messa e, traendo spunto dalle letture e dalla figura del beato Gaspare Stangassinger, ha invitato a farsi “piccoli” per prendersi cura dei più “piccoli”, di quelli che Alfonso chiamava “abbandonati”.

Alla Celebrazione hanno preso parte p. Antonio Cirulli (Provinciale di Roma), p. Pedro Lopez (Consigliere Generale), p. Piotr Chyla (Consigliere della CRE), p. Pietro Sulkowski (Superiore di S. Gioacchino) e p. Jacek Zdrzalek (Prefetto dello Studentato della CRE).

Gianluigi Colucci CSsR