Si è svolta giovedì 21 novembre 2024, presso l’Aula Magna dell’Accademia Alfonsiana, la Giornata di Studio organizzata in occasione del 70° anniversario della prima pubblicazione del manuale La legge di Cristo di Bernard Häring.
Dopo i saluti istituzionali a cura del Preside, il prof. Giovanni Del Missier ha introdotto la sessione mattutina presentando un breve filmato realizzato con immagini di repertorio e citazioni di Bernard Häring, lette dai docenti. Un gesto altamente simbolico, un modo per “ridare voce” al teologo redentorista, che tra gli anni ’70 e ’80 dovette persino “reimparare a parlare” in seguito ad un cancro alla gola che quasi gli tolse la parola.
Ed è proprio l’elemento della voce il file rouge che tiene insieme gli interventi dei relatori: la prof.ssa Lilia Sebastiani (moralista), la prof.ssa Lucia Vantini (filosofa e teologa), il prof. Tanzarella (storico).
La prof.ssa Lilia Sebastiani, che ha avuto B. Häring come docente, nel delineare una biografia teologica del “redentorista felice”, ha sottolineato come la sua fosse una voce profetica nel rinnovamento della Teologia morale cattolica del XX secolo, “una voce senza voce, spesso circondata da una fama di dissenso e di irregolarità” (dovuto all’esame delle sue opere da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede).
La prof.ssa Lucia Vantini ha richiamato il carattere ambivalente della storia, che prima resiste alla profezia e poi restituisce la voce ai profeti silenziati. È il caso di B. Häring. Nel presentare il suo approccio pioneristico alla questione ecologica ha elogiato la sua prospettiva mistico-politica, capace di accorgersi prima degli altri che il terreno comune su cui si incontrano scienza e religione non è tanto il mondo della fabbrica, quanto quello della crisi ecologica, colta nel contesto in divenire della spiritualità.
Il prof. Tanzarella ha messo in evidenza come Häring sia stato un pioniere della teologia della pace, essendo stato tra i primi a sostenere a viva voce la necessità di ripensare tutta la teologia a partire dalla prospettiva dello shalom, che deve caratterizzare tanto la vita ecclesiale (“la Chiesa è segno e strumento dell’educazione alla pace”) quanto quella sociale. Anche lui, come la Sebastiani, ha sottolineato come l’esperienza bellica sia stata determinante per Häring, sollecitando in lui una riflessione sia sull’obbedienza stupida e criminale alla malvagità e alla mostruosità nazista, sia sulla forza terapeutica della nonviolenza.
La mattinata è stata arricchita dalla proiezione delle video testimonianze dei proff. Vidal, Autiero e Majorano, le cui vite sono intrecciate dall’esperienza di studio, di ricerca e di insegnamento condivisa con Häring.
La sessione pomeridiana, invece, è ruotata attorno all’attualità de La legge di Cristo. La Tavola rotonda, coordinata dallo St. Lorenzo Pertusini, ha messo in dialogo la prof.ssa Filomena Sacco, il prof. Andrzej S. Wodka e il prof. S. Zamboni su diversi temi: la “legge di Cristo” nella Scrittura, la coscienza come facoltà morale, il rapporto tra l’esperienza religiosa e quella morale alla luce del processo di secolarizzazione.
Le conclusioni della Giornata di Studio sono state affidate al Preside, il prof. Donato, C.Ss.R., che ha colto l’occasione per presentare la nuova collana “Verbo et Opere” che raccoglie, in forma di manuali maneggevoli, gli scritti dei professori dell’Accademia Alfonsiana.
In definitiva, l’avvenimento è stato propizio per rilanciare la comune missione educativa, continuando a “dare voce” a Bernard Häring e a quanti, come lui, hanno contribuito e contribuiscono al rinnovamento della Teologia morale cattolica.
COORDINAMENTO: prof. G. Del Missier, prof. S. Zamboni, prof. A. Gnada, prof. M.P. Dalbem.
(fonte: www.alfonsiana.org)
L’evento è stato trasmesso sul canale YouTube dell’Accademia Alfonsiana.