Domenica prossima, 15 novembre, la Chiesa celebra la IV Giornata Mondiale dei Poveri, istituita da Papa Francesco nel 2016 e, da allora, celebrata nella penultima domenica dell’anno liturgico. Quest’anno si celebra con il motto “Stendi la mano ai poveri” (cfr Si 7,32)
Per la Famiglia Redentorista, l’opzione per i poveri “costituisce la sua stessa ragione di essere nella Chiesa e la parola d’ordine della sua fedeltà alla vocazione ricevuta” (Cost. 5). Questa giornata acquista una singolare rilevanza per i Redentoristi, soprattutto nelle attuali circostanze della pandemia che ha messo a nudo la fragilità umana e ha messo in crisi le nostre certezze, portando dolore e morte, ma anche facendo aprire tanti cuori e tanti le mani si allungano. Sono molte le iniziative che sono state generate nelle nostre comunità per soddisfare i bisogni dei meno favoriti. Questa è anche un’opportunità propizia per noi, attraverso il nostro ministero pastorale, per rafforzare la nostra consapevolezza della realtà dei poveri di oggi; Allo stesso modo, è un’opportunità per intensificare i rapporti con i media, gli enti governativi e altre istituzioni e così il grido dei poveri non continua a passare inosservato.
Il documento allegato è un sussidio pastorale del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione che si propone come strumento di aiuto per la celebrazione della Giornata Mondiale dei Poveri. “È un aiuto che ci permette di riflettere su come ridare speranza a chi il mondo vorrebbe relegare a una vita di solitudine e discriminazione” (R. Fisichella). Possa l’annuncio della buona novella, i cui principali destinatari sono i poveri, trovare rinnovato slancio durante questo cammino.
Segreteria generale per l’evangelizzazione
Commissione PS-GPIC