Il volto di s. Clemente Ma Hofbauer

Nota sulla prima iconografia

Al suono delle campane dell’Angelus, il 15 marzo 1820, moriva s. Clemente Maria Hofbauer. Rivestita la salma con l’abito redentorista, una stola violacea, ricamata con i simboli della passione, e la berretta, fu traslata nella vuota abitazione del cappellano delle Orsoline per agevolare le visite di compianto. Velocemente la triste notizia si sparse per tutta Vienna e una folla di devoti si accalcò per porgere al Santo l’estremo saluto.

A tarda notte, scemato il flusso dei visitatori, il gesuita p. Friedrich Rinn, uno dei ferventi seguaci del Santo, si accinse a dipingerne il ritratto, apponendovi in fondo la frase dell’Ecclesiastico: “Beati qui te viderunt, et in amicitia tua decorati sunt” (Sir 48,11).

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