Saint’ Andre culla della cultura indiana de La Reunion

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Saint – André è una delle più grandi città dell’isola,come Sainte Marie, Saint-Benoit,Saint-Pierre,

Saint LEU ,Saint-Louis…..con il capoluogo del Dipartimento Saint-Denis. Come potete notare, quasi tutti i Comuni portano il nome di un Santo : ciò testimonia la presenza cristiana cattolica in questa minuscola isola d’origine vulcanica, situata nell’ Oceano indiano, all’EST dell’isola rossa del Madagascar. La sua superficie è di 2.500 Km2 e raggruppa ben 24 Comuni. Nel corso dei secoli essa ha avuto altri nomi. Dal 1793 è stata battezzata con il nome di  LA  REUNION. Essa conosce una grande prosperità con la coltura della canna da zucchero.

Nel 1946 accede allo Statuto di Dipartimento francese d’Oltre Mare.

Nonostante la massiccia presenza cattolica ,il 25% della popolazione, che conta più di 800.000 abitanti, appartiene all’etnia TAMUL proveniente dal sud-est dell’India di religione induista detta anche MALABAR  cioè autoctoni d’origine indiana non musulmani. La loro presenza rimonta quasi all’origine del popolamento dell’isola. Si dice che nel 1678 sbarcarono 14 giovani donne indo-portoghesi destinate ai coloni europei già installati.

Nel 1700 poi inizierà la “tratta degli schiavi” d’origine indiana reclutati à Pondichery.

Ora questa minoranza Tamul da più di una ventina d’anni ha rotto il silenzio, ha lasciato le catacombe e manifesta apertamente la sua fede induista con processioni al rullo dei tamburi, con la marcia sul fuoco, le cappelle domestiche  e soprattutto con la grande festa “DIPAVALI” nome composto da DIPA(lume) e Vali(Filare di) “FESTA della LUCE” che si celebra quest’anno dal 9 al 15 Novembre.

Una festa molto importante per gli Indiani Tamul seguaci dell’Induismo. Manifestazione “Faro” della loro Etnia. Festa della vittoria della LUCE sulle TENEBRE cioè del BENE sul MALE. Ecco una versione dell’origine di questa festa religiosa e folkloristica che attira migliaia e migliaia di turisti.: – Per festeggiare la vittoria del Pascià RAMA, sposo della principessa SITA, sulle forze del male e il suo ritorno a Ayodia capitale del suo regno, i cittadini illuminarono tutta la città come segno della vittoria della Luce sulle Tenebre che regnarono sulla città durante i 14 anni di assenza  o d’esilio della coppia principesca.

Durante questa festa i Tamul indirizzano preghiere a LUXHMI dea del progresso materiale e spirituale e sposa del dio VISHNU.

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Questa festa ed altre fanno parte ormai della Società e della cultura reunionnese ed i Sindaci delle città ove si svolgono le promuovano e sostengono per scopi umanitari, sociali, culturali e politici.

Certo noi Cattolici crediamo che solo il Cristo “Dio nato da  Dio e Luce nata dalla Luce” è venuto nel mondo per debellare le Tenebre che regnavano sull’umanità e “per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte”. “Questa è la nostra Fede, questa è la Fede della Chiesa che noi siamo fieri di proclamare nel Cristo Gesù, nostro Signore”.

Che il Signore faccia risplendere la sua luce perpetua a tutti i Popoli che la cercano e la desiderano e faccia regnare la Pace tra tutti gli uomini di Buona Volontà.

P.Vincenzo Sparavigna cssr

Missionario Redentorista

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