L’uomo e l’alleanza con Dio, Réal Tremblay C.Ss.R.

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(Réal Tremblay, Presidente della Pontificia accademia di teologia) Nel discorso indirizzato al Parlamento europeo, il 25 novembre 2014, Papa Francesco insisteva sulla «dignità trascendente» dell’uomo, di ogni uomo. Dopo aver detto in che cosa consiste questa dignità, si è soffermato sull’idea della trascendenza che le è intrinsecamente collegata: «Proprio a partire dalla necessità di un’apertura al trascendente — illustrata, come aveva appena spiegato il Pontefice, dal dito puntato verso l’alto di Platone nella Scuola di Atene affrescata da Raffaello in Vaticano mentre Aristotele tende la mano in avanti verso la terra, la realtà concreta — intendo affermare la centralità della persona umana, altrimenti in balia delle mode e dei poteri del momento».
L’argomento del forum della Pontificia accademia di teologia che si è tenuto il 28-29 gennaio alla Lateranense si è ispirato a questo pensiero del Papa, proposto all’intera comunità europea e, tramite essa, al mondo intero. L’articolazione del suo contenuto ha inteso illustrare la veracità di queste osservazioni del Pontefice. Per renderle più immediatamente collegate alla fede cristiana, si è voluto inserire il rapporto tra dignità umana e trascendenza nel contesto dell’alleanza di Dio con l’uomo, contesto vitale del legame tra il cielo additato da Platone e la terra a cui richiama Aristotele nella mirabile sintesi rinascimentale rappresentata da Raffaello. Nel forum si sono così succeduti quattro sguardi sulla specificità dell’uomo e sulla sua dignità trascendente. Anzitutto sull’humanum in quanto tale, considerato nel fenomeno del sacro e nella ricerca costante di senso e di verità che caratterizza la persona umana. Successivamente sono state esaminate la creazione dell’uomo secondo il racconto della Genesi e quindi l’esperienza profetica di Geremia. Il terzo sguardo ha inteso trattare l’aspetto più propriamente teologico, a partire dalla persona filiale di Gesù per riconoscere in essa il compimento della perfetta alleanza. Si è poi ripresa la lezione dei padri cappadoci e si è ancora cercato di rispondere alla domanda da dove viene e in che cosa consiste l’inclinazione dell’uomo verso la trascendenza. Per non rimanere troppo nell’astratto, si è infine considerato il confronto con alcuni aspetti della vita dell’uomo: le sfide dell’ecologia, la vita umana, la pace quale dono escatologico. Già la sola evocazione di questi contributi lascia intravvedere la ricchezza dei dati teologici emersi. Molti di essi meriterebbero certamente di essere approfonditi ancora, ma le giornate del forum già hanno fatto emergere punti essenziali e prospettive stimolanti.
L’Osservatore Romano, 03 febbraio 2016.

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