Dal Venezuela fino in Spagna, il servizio e la preghiera delle religiose del SS. Redentore

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Due Suore Redentoriste, Ordine del SS. Redentore, in Venezuela, la sorella Mª Nancy e la sorella María Visitación, insieme con Fany Quiñones della Fondazione Momenti di Riflessione, hanno visitato la delegazione di missioni della diocesi di Astorga, in Spagna. Le Madri Redentoriste, che hanno una comunità nella stessa Astorga, sono monache di clausura. “Il nostro lavoro è quello di pregare e condividere con le sorelle i compiti della casa”, commenta la sorella Mª Nancy.

La sorella María Visitación Combarros Pérez, di Barrientos, si trova da 34 anni nella comunità del Venezuela anche se ha fatto la sua professione religiosa a Astorga. Secondo quanto dice, all’inizio le ha costato adattarsi al nuovo paese. Anche se al momento la situazione in Venezuela è abbastanza difficile “mi trovo molto bene. Qui la situazione è molto critica. Però la nostra missione in questo momento è quella di accettare la situazione attraverso la preghiera e ascoltare molto la gente. Nel nostro convento vengono a chiedere da mangiare, cuciniamo e diamo alla gente ciò che necessita. La gente ha molti problemi di ogni tipo: familiari, di insicurezza, convivenza, perché vi è molta confusione. A volte nelle stesse famiglie i genitori e i figli sono divisi, alcuni sono di un partito e altri di un altro. Nel nostro monastero un giorno alla settimana abbiamo la preghiera con le persone che vogliono imparare a pregare”. Al momento in questa comunità in Venezuela abbiamo 7 sorelle.

Riguardo alla Fondazione Momenti di Riflessione, è composta da 5 persone che fanno programmi alla radio nei quali parlano di Dio agli ascoltatori nei diversi mezzi di comunicazione venezuelani. Sono presenti in più di 15 emittenti in Venezuela. In più ci sono anche ragazzi e bambini che predicano.

Inoltre, le Redentoristine stano celebrando, una grande festa: lo scorso sabato 18 giugno è stata beatificata a Foggia, Italia, la loro fondatrice, Maria Celeste Crostarosa. Il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi ha presieduto la celebrazione.

Maria Celeste Crostarosa è la donna che fece “reale” il progetto contemplativo redentorista. Nacque a Napoli il 31 ottobre 1696.

Le comunità contemplative delle monache redentoriste, avrebbero dedicato la loro vita e la loro missione principalmente alla contemplazione, mentre i missionari redentoristi lo avrebbero fatto attraverso la predicazione e l’annuncio. Entrambi uniti nello stesso progetto comune di annunciare la redenzione abbondante di Cristo, e l’amore misericordioso di Dio.

L’inizio della prima comunità delle contemplative redentoriste fu a Scala il 13 maggio 1731, giorno della Pentecoste. Fu decisivo l’intervento di S. Alfonso Mª del Liguori, grande amico di Mª Celeste, fondatore della Congregazione del SS. Redentore nel 1732.

Nel 1738 Mª Celeste fondò un altro monastero a Foggia. Qui passò il resto dei suoi giorni. Morì il 14 settembre 1755.

Oggi le comunità contemplative redentoriste si estendono in tutto il mondo con il loro carisma di preghiera e servizio d’impegno per la costruzione del Regno.

(Da OMPress – Spagna)

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