A un anno dallo storico viaggio di Papa Francesco in America latina, che dal 5 al 12 luglio visitò Ecuador, Bolivia e Paraguay, i tre Paesi hanno organizzato una serie di celebrazioni commemorative per mantenere vivo il ricordo dell’avvenimento soprattutto tra le popolazioni indigene.
«La Chiesa latinoamericana – disse Papa Francesco parlando ai giornalisti sul volo di ritorno – ha una grande ricchezza: è una Chiesa giovane, con una spiccata freschezza e una teologia dinamica, in ricerca. Certo, ha tanti problemi ed è anche un po’ indisciplinata, ma è viva: una Chiesa di vita».
Un ricordo speciale è andato poi al cardinale Julio Terrazas Sandoval, morto il 9 dicembre scorso.
L’arcivescovo emerito di Santa Cruz de la Sierra aveva con Papa Francesco antichi legami di amicizia. Tanto che, durante il viaggio in terra boliviana del luglio scorso, oltre che essere ospitato proprio nell’abitazione del porporato, il Pontefice si era recato personalmente ad abbracciarlo nella clinica dove era ricoverato. E l’indomani, come gesto di gratitudine, nonostante le precarie condizioni di salute, il cardinale redentorista si era fatto dimettere e aveva partecipato all’incontro del Pontefice con i vescovi del Paese.
(or/ce)
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