Quella che abbiamo vissuto oggi era l’ultima domenica del XXV Capitolo Generale, Solennità di Cristo Re dell’Universo, e giorno in cui Papa Francesco, con la chiusura della Porta Santa di San Pietro, dichiara chiuso l’Anno del Giubileo della Misericordia. Per il Capitolo è l’occasione per l’inizio ufficiale del nuovo sessennio
Siamo partiti poco dopo le 8, divisi su 3 autobus, diretti a Bangkok, alla nostra chiesa del SS. Redentore, dove siamo arrivati intorno alle 10. Il tempo di guardarci attorno e prendere un caffè, gentilmente offerto dalla comunità redentorista locale e ci siamo disposti pe la celebrazione, iniziata puntualmente alle 11. Ha presieduto il p. Generale con a lato i Consiglieri generali eletti nei giorni scorsi, e il Nunzio Apostolico, rappresentante del Santo Padre in Thailandia, Mons. Paul Tschang In-Nam (Coreano) accolto con molto calore dai capitolare e dai tanti fedeli presenti.
Accenniamo solo il pensiero centrale dell’Omelia del p. Generale, che sarà pubblicata quanto prima; egli, tenendo presenti i temi detti all’inizio, ha messo in rilievo che la regalità di Gesù è il grande mistero della Redenzione, che è a sua volta mistero di misericordia. Siamo invitati a ricordarci del suo amore e a sua volta Gesù ci assicura che si ricorda di noi, proprio come nel dialogo tra i due crocifissi: “Gesù, ricordati di me nel tuo regno”; “Ti assicuro, oggi sarai con me in Paradiso!”. Si è quindi rivolto direttamente ai sei consiglieri, che ha presentato all’assemblea, invitandoli a “ricordare” e a mettere al servizio della Congregazione quanto hanno vissuto finora, e in particolare l’incontro con il Signore nei poveri. Al termine la doverosa foto ricordo, alla quale sono state chiamate anche le monache del SS. Redentore, presenti alla celebrazione.
Dopo la Messa i capitolari sono stati accolti nella bellissima sala-teatro allestita nella nuova struttura adiacente la chiesa, per un pranzo “solennissimo”, insieme alle suore e a vari benefattori nostri; l’animazione è stata curata dai ragazzi della Scuola Internazionale che più tardi abbiamo potuto visitare e apprezzare.
P. Giovanni Congiu, CSsR