Nuova versione di uno dei preferiti canti natalizi

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(Australia) – La Congregazione del Santissimo Redentore è entrata nello spirito natalizio con l’uscita della loro versione del famoso canto natalizio, , God rest ye merry gentlemen.

La Provincia Redentorista dell’Oceania tiene le dita incrociate per una hit dei primi 10 con la canzone che risale al 16 ° secolo o anche prima. Uno dei preferiti di tutti i tempi, il canto è anche citato in Charles Dickens’ A Christmas Carol (1843) ed è stato registrato da numerosi artisti nel corso dei decenni, tra cui Bing Crosby nel 1945.

Niamh O Neill esegue le voci e Juliana Laga’aia le chiavi. Il brano è stato prodotto / registrato da P. Mans Wenge CSsR, mixato da Matthew Howard e masterizzato da Pavlo Haikalis.

God ye merry gentlemen è disponibile su oltre 150 servizi di streaming, tra cui Spotify, Apple Music e Deezer. L’ultima versione è anche l’accompagnamento musicale nella Cartolina Digitale di Natale 2018 dei Redentoristi.

Il singolo ha la benedizione del vescovo redentorista di Ballarat, Mons. Paul Bird CSsR. “Congratulazioni a Niamh e Juliana per la loro riuscita della canzone God rest ye merry gentlemen come parte della Cartolina Digitale di Natale dei Redentoristi. La canzone si fonde con le immagini così bene come una preghiera per un buon Natale anche in mezzo ad un mondo in difficoltà”, dice il vescovo Paul Bird.

Musica e canti natalizi non sono una novità per la congregazione redentorista fondata da Sant’Alfonso Liguori nel XVIII secolo in Italia. Sant’Alfonso aveva perfettamente il potere della musica nella missione e nel 1732, scrisse la famosa canzone natalizia italiana, Tu Scendi Dalle Stelle, che è ancora ascoltata in tutto il mondo rivelando Dio a milioni di persone.

Questa traccia funge anche da colonna sonora per la cartolina di natale e dei redentoristi: Natale nell’era delle notizie false. La cartolina è disponibile in inglese, vietnamita, tagalog, bahasa, singalese, francese e spagnolo.

Clicca qui sotto per visualizzare la cartolina di Natale e un video sul Natale nell’era delle notizie false

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