Triduo in onore di San Giovanni Neumann, a Roma

0
1326

(Roma) – La comunità di San Alfonso de Roma ha iniziato il Triduo (una novena di tre giorni) in onore di San Giovanni Neumann, il 2 gennaio presso la Chiesa di San Alfonso, a Roma, che si concluderà il 4 e anticipa le celebrazioni di giorno festivo del 5 gennaio, prima della festa dell’epifania. P. Luis Alberto Roballo Lozano, C.Ss.R. il Rettore della casa ha presieduto la Santa Messa e molti confratelli hanno concelebrato.

Il Triduo è iniziato con una presentazione della vita e del ministero di un grande Santo. È notevole la vita di San Giovanni Neumann che venne dalla Boemia (ora Repubblica Ceca). Nacque il 28 marzo 1811, decise di lasciare la sua patria e dedicarsi agli immigrati europei in America. Da zelante missionario, ha sempre voluto condurre le anime a Cristo. Neumann fu ordinato sacerdote dal vescovo di New York nel giugno 1836 e si consegnò alla cura pastorale delle persone nella vasta area intorno alle cascate del Niagara. La sua vocazione missionaria gli ha fatto necessario vivere in comunità religiosa, così è entrato a far parte della Congregazione del Santissimo Redentore a gennaio 1842. Come missionario instancabile, Neumann ha lavorato per primo con gli immigrati tedeschi, prima a Baltimora, Maryland, poi a Pittsburgh e Pennsylvania. Dopo aver esercitato l’incarico di Vice Superiore Provinciale dei Redentoristi dal 1846 al 1849, divenne parroco della Chiesa di S. Alfonso a Baltimora. Nel 1852, all’età di quarantuno anni, fu nominato vescovo di Filadelfia.

San Giovanni Neumann ha avuto un forte impatto sulla vita religiosa degli Stati Uniti fondando scuole cattoliche e promuovendo devozioni, in particolare la devozione alla Santa Eucaristia. Ha fondato un nuovo istituto religioso: il Terzo Ordine di San Francisco, di Glen Riddle. Anche le sorelle scolastiche di Notre Dame considerano il vescovo Neumann il loro secondo fondatore, il cosiddetto “Padre in America”. In soli sette anni ha costruito ottantanove chiese, diversi ospedali e orfanotrofi. Neumann visitava costantemente la sua vasta diocesi instancabilmente.

Il 5 gennaio 1860, all’età di quarantanove anni, morì improvvisamente per un infarto in una strada di Filadelfia. Giovanni Neumann fu beatificato durante il Concilio Vaticano II il 13 ottobre 1963 e fu canonizzato il 19 giugno 1977. Durante l’omelia in occasione della canonizzazione di Neumann, Paolo VI sintetizzò l’attività del nuovo santo con queste parole: “Era sempre vicino agli ammalati, amava stare con i poveri, era un amico dei peccatori e ora è la gloria di tutti gli emigranti”.

San Giovanni Neumann è invocato come patrono di bambini malati e immigrati.

Possa la vita di San Giovanni Neumann ispirare tutti i Redentoristi e associati come zelanti missionari a compiere la missione che Cristo, il Redentore, ci ha affidato.

Scalanews