(Nairobi, Kenya) – “Oggi verrà segnato come un giorno storico alla luce dei Redentoristi in Kenya”, questa è stata l’osservazione iniziale di p. Albertus Toppo al raduno degli Amici dei redentoristi che si è tenuto il 25 gennaio 2020 a St. Alphonsus House a Karen, Nairobi in Kenya.
L’Assemblea della Missione in Kenya ha deciso all’unanimità di convocare tutti gli amici dei confratelli per un raduno all’inizio del 2020. Circa un centinaio di lettere sono stati inviati ai laici nelle nostre parrocchie e altrove chiedendo loro di venire per una Messa di ringraziamento sabato 25 gennaio. Molti di loro hanno risposto con entusiasmo. Così, il giorno 25, persone di diverse estrazioni sociali si sono radunate nella nostra casa di Karen, Nairobi. Alcuni sono venuti con le loro famiglie. Sono stati accolti da otto sacerdoti redentoristi e 14 studenti di filosofia e teologia che appartengono alla missione in Kenya e da p. Zephirin Luyila, Coordinatore dell’Africa-Madagascar e p. Ugese Henry Iorfa, membro della Vice-Provincia della Nigeria che sta studiando in Kenya.
Padre Paul Pazhangattu, Superiore della missione del Kenya, è stato il principale celebrante per il giorno di Ringraziamento. Ha accolto e ringraziato gli “Amici” che hanno accettato il nostro invito e sono venuti a questo incontro. Durante l’omelia, ha paragonato la trasformazione di Sant’Alfonso a quella di San Paolo (era il giorno della festa della conversione di San Paolo) e ha sottolineato la necessità di una partecipazione laica in tutti gli aspetti della nostra vita e del nostro ministero.
Alla fine della Messa, ogni confratello e gli ospiti invitati si sono presentati. E’ seguita poi una sessione fotografica e un pasto delizioso. Era giunto il momento per ognuno di incontrarsi. Dopo i pasti, abbiamo avuto un incontro durante il quale p. Zephirin ha presentato la storia e la crescita dei Redentoristi. In un modo speciale, ha descritto come i Redentoristi hanno iniziato in Africa e Madagascar. Ha anche presentato le statistiche attuali dei Redentoristi in Africa e in tutto il mondo.
Successivamente p. Toppo ha raccontato la storia dei Redentoristi in Kenya 30 anni fa. Fu su invito del vescovo Silas Njiru, vescovo di Meru, e su richiesta del Superiore Generale che il governo provinciale di Bangalore in India aveva deciso di inviare tre confratelli in Kenya. PP. Patrick D’Souza, Joseph Gnanam e Albertus Toppo arrivarono in Kenya il 14 ottobre 1990. Dopo aver esplorato le varie parrocchie di Meru, decisero di stabilirsi a Iruma. Il vescovo Silas ha creato una nuova parrocchia e l’ha nominata “Santo Redentore” su nostra richiesta e l’ha consegnata a noi il 27 aprile 1991.
Più tardi alcuni confratelli dell’India sono venuti in Kenya. Nel 1997 abbiamo iniziato a prendere le vocazioni dal Kenya. Fino ad oggi nove confratelli del Kenya sono ordinati sacerdoti e ora ci sono 24 candidati in varie fasi della formazione.
Padre Raphael Kitheka, prefetto degli studenti, ha richiesto la collaborazione degli Amici nella formazione e nel ministero. Ha esortato il gruppo a sentirsi parte della nostra famiglia, a camminare insieme a noi e, quando necessario, anche a sfidarci. Gli amici possono supportarci attraverso la collaborazione nei nostri lavori, attraverso la preghiera e l’aiuto finanziario. Forse possono sponsorizzare gli studi dei nostri studenti. P. Henry ha parlato dell’attuale situazione in Nigeria e della necessità di unire le mani attraverso il lavoro in rete. P. Paul ha chiesto ad alcuni di fare volontariato per entrare a far parte della Commissione di missione condivisa e del segretariato per l’evangelizzazione.
Agli amici è stato anche chiesto di condividere i loro suggerimenti su come andare avanti e in che modo possono collaborare con noi. C’è stato un suggerimento per farci conoscere nel paese e costruire ponti coinvolgendo i laici nel nostro apostolato. L’incontro si è concluso alle 17:00 con un voto di ringraziamento di p. Titus Mutiku, membro del Consiglio di missione.
Padre Paul Pazhangattu, C.Ss.R.
Superiore della Missione