(Italia) Chi in quest’ultimi due decenni ha visitato Scala, per andare alla sorgente, alle origini della nostra Congregazione, avrà certamente incontrato P. Ciro Vitiello. Alla vigilia della giornata di preghiera per la promozione della vocazione missionaria Redentorista, vogliamo attestare come P. Ciro nella sua vita ha perseverato e continua a testimoniare la bellezza di seguire Cristo nella famiglia religiosa fondata da S. Alfonso. “Tante cose sono cambiate in questi anni, una sola no: la mia commozione di essere sacerdote di Gesù Cristo”. Così ha esordito P. Ciro nel ringraziare i fedeli che lo hanno attorniato e condiviso con lui l’Eucaristia nel giorno del suo 60° anniversario di sacerdozio. Celebrazione che si è svolta in Duomo nella semplicità ma nella solennità che meritava, considerando anche l’emergenza epidemica che stiamo vivendo.
Dopo la sua ordinazione sacerdotale avvenuta con altri 10 Confratelli a Pagani il 30 ottobre 1960, P. Ciro ha incominciato a svolgere il suo ministero prima come docente di Liturgia allo studentato di Colle S. Alfonso, e in seguito i Superiori gli hanno affidato diversi uffici quali parroco, superiore di diverse comunità, predicatore di esercizi spirituali; e all’attività pastorale ha affiancato diversi hobby come la poesia, scritti di molti articoli sulla Madonna sulla rivista “In cammino con San Gerardo”, molti hanno potuto apprezzare la sua arte presepiale e pittorica: per il suo giubileo sacerdotale ha dipinto una Cena di Emmaus. Il nostro Padre Generale nella sua lettera indirizzata al Confratello ringrazia il Signore perché lo ha fatto ministro del suo amore misericordioso per il popolo di Dio. È ciò che P. Ciro continua a svolgere con entusiasmo, con fede: una vita donata per il Regno di Dio a servizio dei fratelli.
Grazie P. Ciro, maestro e padre, testimone e sacerdote di Cristo!
La Comunità Redentorista di Scala