La collana della “Bibliotheca Historica” della Congregazione dei Redentoristi è stata arricchita da un altro volume recentemente pubblicato: Memorie su San Clemente Maria Hofbauer. L’autore dello studio è p. Bartolomeo Pajalich, C.Ss.R., che lo ha curato 38 anni dopo la morte dell’allora Servo di Dio, oggi santo. L’attuale pubblicazione è stata preparata per la stampa da p. Vincenzo La Mendola, C.Ss.R.
Perché vale la pena ricordare la figura di questo santo Redentorista? Questo è spiegato da p. Michael Brehl C.Ss.R., Superiore Generale, nella presentazione del libro:
Siamo protagonisti di un’epoca ricca di stimoli e di possibilità, ma anche pervasa da grandi incertezze e da notevoli fenomeni che rischiano di mettere a repentaglio la natura e la dignità dell’essere umano. […]
Siamo infatti interpellati ad intraprendere un cammino che ci porti ad una conversione di vedute, di mentalità, di abitudini e stili di vita e di impostazione pastorale. Questi repentini mutamenti, che avvengono sotto i nostri occhi, spesso ci lasciano disorientati tanto da chiederci: dove ci porterà questo processo di cambiamento così articolato e così radicale?
È questo l’interrogativo che ci introduce nell’esperienza di san Clemente Maria Hofbauer, missionario redentorista di frontiera, uomo aperto ai cambiamenti più imprevisti e capace di adeguarsi ai contesti umani, culturali ed ecclesiali più diversi. Egli è l’uomo attento alle ispirazioni dello Spirito, pronto a cogliere “i segni dei tempi”, sempre in ricerca di nuovi modi per annunciare il Vangelo.
Questo volume della “Bibliotheca Historica” è una delle iniziative dell’Istituto Storico per la celebrazione dell’anno giubilare, annunciato in occasione del 200° anniversario della morte di San Clemente Hofbauer.
– Un nuovo tassello si è aggiunto alla complessa trama delle fonti sulla vita di San Clemente Maria Hofbauer. L’edizione del manoscritto di p. Bartolomeo Pajalich segna un importante tappa nella conoscenza del santo redentorista. La presente edizione è la prima integrale del testo, studiata in ogni suo dettaglio e angolatura – scrive padre Adam Owczarski, C.Ss.R., direttore dell’Istituto Storico, nell’introduzione al libro.