Argentina: P. Grote CSsR, Rerum novarum e Circoli Operai

0
547

Il 2021 ha segnato il 130 ° anniversario della pubblicazione dell’Enciclica Rerum novarum de León XIII (5 maggio 1891). In questo senso, merita di essere evidenziata la fondazione dei Circoli Operai realizzata da P. Federico Grote (1853-1940), sacerdote redentorista tedesco, il 2 febbraio 1892 a Buenos Aires.

Come osserva P. Roberto Etcheverry, sacerdote redentorista argentino, P. Grote “ha impresso lo spirito della Rerum novarum nei Circoli operai e ha aggiunto le esperienze dei Circoli tedesco e italiano, principalmente, per strutturare le idee sociali del cattolicesimo in un progetto completato e iniziato con la fondazione nel 1892. Ma la sua personalità e il suo carisma sociale hanno influenzato positivamente il processo di crescita, non solo nei numeri e nelle attività nei diversi CO [Circoli dei Lavoratori], ma anche nell’impegno per la causa del lavoro, energizzandola con l’incorporazione di elementi non lavoratori, intellettuali e professionali.

Il pensiero di P. Grote è intervenuto affinché tante persone, di differenti ceti sociali, partecipassero anche politicamente, incoraggiate dalla fede e dalla causa sociale ”(Un missionario tra i lavoratori. P. Federico Grote, Redentorista e Circoli dei Lavoratori. 1892- 1912).

Lo stesso P. Grote rende conto del rapporto della sua opera con il documento di Papa Pecci quando afferma sul quotidiano El Pueblo che i Circoli operai sono emersi come “il frutto dell’Enciclica Rerum novarum” (24 agosto 1907).

Lo zelo sacerdotale di P. Federico Grote si rivela quando, tra le altre sue affermazioni, sostiene: “L’azione sociale dell’operaio, cioè gli sforzi per promuovere il benessere temporale e morale degli operai da parte di tutti i tipi di mezzo lecito, non era questo, nelle mie intenzioni, il fine ultimo che proponevo, ma piuttosto un mezzo per allontanare gli operai dalle tane della perdizione e metterli sotto la sana influenza della Chiesa ”.

APOSTOLATO

Questa breve nota ci racconta l’importanza fondamentale dell’apostolato sociale cattolico sotto l’ispirazione del Magistero della Chiesa. La Dottrina Sociale della Chiesa, come strumento di evangelizzazione (San Giovanni Paolo II, Centesimus annus, 1 maggio 1991, 54) è un’opera comune a tutti i figli della Sposa di Cristo, sacerdoti, laici e religiosi. Gran parte dell’efficacia dell’opera sociale della Chiesa, in conformità al mandato di Gesù Cristo, suo Fondatore, si trova nella complementarità delle opere tra i suoi membri.

Siamo felici di ricordare la figura e l’opera di P. Grote e, in comunione con il suo zelo apostolico, quella di figure del laicato cattolico argentino che, ciascuno, dalla propria posizione per la cristianizzazione del mondo, ha saputo articolare le proprie attività al fine di un obiettivo comune. Grande lezione per i cattolici argentini del XXI secolo e per gli uomini di buona volontà che nutrono, in fondo, il ristabilimento di un giusto ordine sociale secondo la legge naturale e cristiana.

(Germán Masserdotti, Laprensa.com.ar)

Per una biografia completa di P. Federico Grote, C.Ss.R. 1853-1940