(Can Gio, Saigon) I Redentoristi del Can Gio Mission Center hanno iniziato la loro celebrazione del 50° anniversario con una messa il 21 maggio 2021.
Il distretto dell’isola di Can Gio, a 60 km dal centro di Saigon, è un distretto della città di Saigon. Questo distretto dell’isola è principalmente foresta di mangrovie, quindi era una base comunista durante la guerra America-Vietnam. Per arrivarci, devi attraversare con un traghetto, quindi sembra essere diviso tra due mondi: dall’altra parte del fiume c’è una città di lusso urbano, su questo luogo invece, una torbida foresta di mangrovie. Questa divisione si vede anche nella vita culturale e intellettuale delle persone su questa sponda del fiume, che è anche molto bassa. Queste sono le sfide nella missione che i missionari Redentoristi hanno dovuto affrontare quando hanno scelto di venire su quest’isola.
Il 21 maggio 1971, padre Paul Tran Van Luong, C.Ss.R., fece il suo primo passo nell’area della missione di Can Gio con circa 15 famiglie cattoliche. Solo un anno dopo, si espanse in due comuni vicini, Dong Hoa e Tan Thanh, poi Tam Thon Hiep. Nel 1993 Tam Thon Hiep è diventata parrocchia e l’ha consegnata ai Salesiani perché si prendessero cura di quasi 400 parrocchiani. Nel 2000, i Redentoristi hanno costruito la comunità di An Thoi Dong. Nel 2018, i Redentoristi avevano ceduto la missione di An Thoi Dong all’arcidiocesi di Saigon e l’arcidiocesi l’aveva trasformata in parrocchia di An Thoi Dong con circa 400 cattolici.
Attualmente, l’area di missione dei Redentoristi di Can Gio conta circa 500 cattolici. Altri punti di missione istituiti dai Redentoristi sono stati ora consegnati all’Arcidiocesi e ai Salesiani, che hanno circa 500 cattolici. Pertanto, il numero totale di cattolici nel distretto di Can Gio è di circa 1000 cattolici su un totale di 90.000 persone, pari a poco più dell’1% della popolazione. Sebbene il numero sia ancora molto modesto, la panoramica dal numero di 15 famiglie con poche dozzine di cattolici nel 1971, ora fino a 1000, è un grandissimo sforzo e tante lacrime dei missionari degli ultimi 50 anni.
P. Dominic Tra, C.Ss.R.