I Redentoristi partecipano alla “maratona” del rosario indetta da Papa Francesco

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Aparecida (Brasile) – Il Santuario Nazionale di Aparecida, in Brasile, è uno dei 30 santuari scelti da Papa Francesco per la “maratona” di preghiere per la fine della pandemia di coronavirus. La chiesa, curata dai Redentoristi, ha rappresentato il Paese nell’agenda delle preghiere indette dal Santo Padre per tutto il mese di maggio. La preghiera del Rosario si è svolta giovedì scorso, 6 maggio, ed è stata trasmessa in tutto il mondo dai media di Aparecida Network e dai canali ufficiali del Vaticano.

“Siamo molto grati a Papa Francesco perché il suo gesto ci rende molto felici. Questa è una dimostrazione del suo amore per la Vergine Aparecida. Preghiamo con grande fede e con immensa gratitudine”, afferma l’Arcivescovo di Aparecida e Redentorista Oblato, Monsignor Orlando Brandes, responsabile della guida del Rosario.

Insieme a lui c’erano diversi padri, fratelli e seminaristi della Congregazione. Tra loro, il rettore del Santuario, padre Eduardo Catalfo, C.Ss.R., è stato commosso dalla celebrazione: “Pregare con Papa Francesco è pregare con la Chiesa. In un gesto di unità ecclesiale e di comunione con il Santo Padre, il Santuario Nazionale è vicino alle famiglie in lutto. C’è solo lutto dove c’è amore. Con speranza e fede, chiediamo la protezione della Beata Madre di Dio per la fine della pandemia”, dice.

Oltre all’invocazione per la fine della pandemia e la ripresa delle attività sociali e lavorative, ogni Santuario ha un’intenzione speciale a favore delle diverse categorie di persone più colpite dal dramma della pandemia. Ad Aparecida, i giovani costituivano questa intenzione.

Un gruppo di adolescenti beneficiari delle Opere Sociali Redentoriste e del Santuario, insieme a giovani operai della Basilica e seminaristi del Seminario Redentorista di Sant’Alfonso, sono stati responsabili di una parte delle preghiere. Hanno anche portato l’immagine della Madonna di Aparecida su una piattaforma verso l’altare. I bouquet sono stati posti dai giovani davanti alla Madonna, ricordando i cinque continenti.

Il Rosario e la trasmissione sono stati organizzati dai Missionari Redentoristi che lavorano nel Santuario Nazionale e nella Rete di Comunicazione di Aparecida. L’iniziativa si integra con altre azioni di preghiera e di azione promosse dai Redentoristi di Aparecida nel contesto della pandemia.

Oltre al conforto spirituale, fratelli e sacerdoti sono anche impegnati nell’assistenza sociale alle persone colpite dalla pandemia. Solo nel 2020, 94mila persone provenienti da Aparecida e dalle città vicine hanno beneficiato di donazioni, progetti e opere sociali amministrate dalla Congregazione del Santissimo Redentore.

Victor Hugo Barros