Venerdì 4 giugno 2021 la Conferenza dei Vescovi della Campania, regione italiana nella quale è nata la Congregazione del Santissimo Redentore, ha avuto la sua Assemblea presso la Basilica di Sant’Alfonso in Pagani. L’occasione era il 150° anniversario della proclamazione di sant’Alfonso a Dottore della Chiesa (23 marzo 1871-2021): i ventitré vescovi hanno voluto così rendere omaggio a un Santo, vanto della Chiesa, ma che accompagna anche la fama di Napoli e della stessa Regione Campania nel mondo. Oltretutto va detto che l’attuale Presidente della Conferenza Episcopale Campana, Mons. Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, è un accanito estimatore del nostro Fondatore, ispira la sua pastorale allo spirito e allo zelo missionario del de Liguori, e scrisse la sua prima lettera pastorale dedicandola a sant’Alfonso.
Prima di affrontare i vari temi all’ordine del giorno, i Vescovi hanno dedicato la loro attenzione al Messaggio inviato da papa Francesco al p. Generale e alla Congregazione in occasione del 150° del Dottorato alfonsiano. Una meditazione su questo testo ha messo in evidenza non solo il passaggio che si verificò nel percorso esistenziale di sant’Alfonso moralista: dal dilemma tra rigorismo e lassismo, alla benignità ispirata dal realismo. Ma anche le impegnative “lezioni” pastorali e spirituali che il magistero alfonsiano racchiude oggi, anche in un contesto così apparentemente lontano dal ‘700 napoletano: in primo luogo la necessità di ascoltare la realtà e di formare coscienze mature per una Chiesa all’altezza dei nostri tempi.
Nel pomeriggio, dopo un festoso pranzo e una seconda sessione di lavoro, i Vescovi sono tornati alle loro rispettive sedi, dandosi appuntamento per il 1° agosto, sempre a Pagani, dove è prevista la concelebrazione eucaristica presieduta dal Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin.
Serafino Fiore cssr
