Ordinazione sacerdotale del diacono Jonas Luiz de Padova, C.Ss.R.

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Con grande gioia, espressa nei volti presenti alla Casa della Madre Aparecida la sera di questo sabato 11 settembre, la Chiesa ha conquistato un altro sacerdote. Attraverso l’imposizione delle mani e la preghiera di consacrazione di Dom Darci José Nicioli, Arcivescovo della Diocesi di Diamantina (MG), il diacono Jonas Luiz de Padova, C.Ss.R. ha ricevuto il Sacramento dell’Ordine nella celebrazione delle ore 18, presso l’Altare Centrale del Santuario Nazionale.

Hanno concelebrato diversi sacerdoti della Congregazione del Santissimo Redentore, tra cui Dom Joércio Gonçalves Pereira, C.Ss.R., Vescovo Emerito di Coari (AM), anche Padre Fábio, Parroco di Inconfidentes (MG), paese natale del ordinando, il Superiore Provinciale, Padre Marlos Aurélio, C.Ss.R., e il Rettore del Santuario Nazionale, Padre Carlos Eduardo Catalfo, C.Ss.R.

Esprimendo la sua gioia nel celebrare nuovamente nel Santuario Nazionale, l’Arcivescovo di Diamantina ha affermato: “Il Santuario è la dimora di Dio, la casa di Maria e l’incontro dei fratelli. Il Santuario è Tabor, è Golgota, è una prefigurazione della Gerusalemme Celeste, un ‘piccolo pezzo di cielo’”.

Mons. Darci ha ricordato che ogni Eucaristia celebrata ricorda l’amore più grande, un Dio che ci salva senza riserve. Nell’ordinare, il vescovo ha ricordato di essere “ordinato per essere l’araldo di Colui che lo ha chiamato e ora lo manda. È un essere per testimoniare l’amore di Dio”. È un appello ad annunciare l’Abbondante Redenzione, come insegnava sant’Alfonso. “Jonas, ora sacerdote, annuncia l’amore di Dio, che compromette la vita!” ha incoraggiato Mons. Darci.

Al termine della celebrazione, il Superiore Provinciale dei Redentoristi, Padre Marlos, C.Ss.R., ha ringraziato tutti coloro che pregano per le vocazioni. Nel suo ringraziamento, Padre Jonas ha ricordato il motto redentorista “Insieme al Signore, la redenzione è abbondante”. “Affido il mio ministero sacerdotale nel grembo di Madre Aparecida, che ha accolto generosamente questa celebrazione, avvenuta secondo la volontà di Dio”.

Scala News