75 anni di vita redentorista di P. Raffaele, P. Vincenzo e P. Giuseppe

0
1149

Domenica 17 Ottobre 2021 è stato davvero un giorno di grazia per la nostra Congregazione e specialmente per la nostra Provincia di Roma.

Abbiamo infatti celebrato il 75° anniversario di professione religiosa dei padri Raffaele Bellonia, Vincenzo Ricci e Giuseppe Scelzi. I tre confratelli appartengono alle due nostre comunità romane di san Gioacchino e Monterone ed ancora oggi, nonostante la longeva età di 95 anni, continuano a svolgere la loro missione di Redentoristi nella predicazione della Parola di Dio, nel sacramento della Riconciliazione e nella direzione spirituale.

Per ringraziare il Signore del dono della perseveranza dei tre confratelli, il nostro Superiore Provinciale, P. Antonio Cirulli, ha presieduto una solenne celebrazione eucaristica nella nostra chiesa di s. Gioacchino dove i nostri confratelli vivono e lavorano. Hanno preso parte alla celebrazione vari confratelli e molti amici e parenti che hanno voluto omaggiare con la loro presenza i tre padri.

Al termine della celebrazione, p. Vincenzo, a nome di tutti e tre i padri, ha rivolto parole di ringraziamento al Signore per il dono della vocazione redentorista e a tutti coloro (genitori, superiori, confratelli, amici) che hanno permesso di superare i momenti difficili e di perseverare nella vita religiosa.

Il Provinciale ha rivolto infine parole di ringraziamento per il dono prezioso di questi tre confratelli che hanno lavorato sempre e a tempo pieno per il bene della Congregazione.

P. Raffaele ha svolto la sua missione nell’animare varie comunità e nella gestione dell’economia della Provincia; P. Vincenzo si è dedicato interamente all’insegnamento, all’animazione delle comunità come Provinciale per vari anni, a difficili e impegnativi compiti nel governo della Congregazione come inviato del Superiore Generale, allo studio delle opere e della spiritualità alfonsiana; P. Giuseppe dopo una parentesi di insegnamento, si è dedicato alla predicazione itinerante della Parola di Dio con le missioni popolari e all’impegno pastorale come parroco e collaboratore in varie comunità.         

Il superiore generale ha pregato e ringraziato il Signore per questo anniversario durante la s. Messa, in occasione della festa di san Gerardo, il giorno precedente nella chiesa di s. Alfonso.

Tutti noi infine ci sentiamo in dovere di ringraziare questi tre confratelli che ci hanno dimostrato che perseverando nella nostra vocazione, possiamo mostrare al mondo “la gioia che proviene dall’incontro col Signore, la gioia di rimanere fedeli!” (Congregazione per gli Istituti di vita consacrata, Il dono della fedeltà e la gioia della perseveranza, n. 42).    

Gianluigi M. Colucci CSsR