Necropolitica: come è nato il termine? (1/3)

0
651

(dal Blog dell’Accademia Alfonsiana)

Il contesto pandemico che stiamo vivendo da quasi due anni ha portato alla discussione l’interessante concetto di “necropolitica”, formulato molto prima dell’emergere del virus SARS-COVID-19, testimoniato dagli atteggiamenti di alcuni governi e istituzioni finanziarie nella gestione della crisi umanitaria che si è creata.

Notiamo l’ampia diffusione del termine in diversi articoli di giornale e discussioni popolari, ma che nella maggior parte dei casi non rendono conto della profondità di riflessione contenuta nella sua formulazione. Come argomento che ha acquisito importanza nelle discussioni di portata morale-sociale, proponiamo una serie di tre articoli in cui, brevemente, porteremo alcune informazioni sull’autore che ha coniato il concetto, il suo contenuto e la sua evoluzione dal concetto proposto di “biopotere”, del pensatore Michel Foucault.

Il termine necropolitica è stato proposto dal filosofo camerunese Achille Mbembe. Nato nel 1957, è attualmente Professore di Storia e Scienze Politiche presso l’Università del Witwatersrand a Johannesburg, in Sudafrica, nonché Research Fellow presso il Wits Institute for Social and Economics Research. In precedenza, durante la sua fase nordamericana, è stato professore alle Università della California, Columbia e Yale.

Il suo paese natale, il Camerun, situato nella parte occidentale dell’Africa centrale, fu diviso poco dopo la prima guerra mondiale tra Francia e Regno Unito, divenendo colonia delle allora due grandi potenze mondiali. Mbembe nasce proprio nel momento caldo delle controversie tra società civile e governi coloniali che portarono, nei primi anni ’60, all’unificazione e alla formazione dello Stato indipendente del Camerun lungo le linee politiche della repubblica.
Sarà da questo luogo esistenziale che l’autore si impegnerà nello studio del postcolonialismo in Africa, nonché dei segni che la storia colonialista ha lasciato nel processo di indipendenza di quelle nazioni, i fenomeni di dittatura e la creazione dell’immaginario politico in quella regione.

In questo contesto si ispira il concetto di necropolitica, che ha avuto la sua prima apparizione in un articolo del 2006, cercando di caratterizzare gli effetti e le interrelazioni contenute nell’insieme delle pratiche socio-politiche operate dalle varie istituzioni, statali e civili, nella manipolazione del diritto alla vita e l’accesso alle sue condizioni di base. Nel prossimo articolo cercheremo di sintetizzare gli elementi di base che caratterizzano la necropolitica, oltre ad evidenziare la sua ampia applicazione.

padre Maikel Dalbem, CSsR