“Un corteo porterà le bare dei sacerdoti redentoristi alla Basilica Menor de Pilar”, con queste parole è stata pubblicata la notizia in diversi giornali del paese.
(Pilar, Paraguay) La città di Pilar renderà omaggio a due sacerdoti italiani redentoristi che hanno sostenuto la crescita della città di Pilar, spostando i loro feretri dal cimitero alla Basilica minore “Nuestra Señora Virgen del Pilar”.
Sono padre Santino Tesei e padre Federico Schiavon, missionari redentoristi italiani del Pilar, quest’ultimo fondatore di 13 istituzioni educative private sovvenzionate dai redentoristi. Il trasferimento è previsto per il 25 marzo alle 8:00, e prima del viaggio, la polizia nazionale suonerà la tromba.
Inoltre, Padre Odorino Zamboni e Padre Atilio Cordioli diranno alcune parole in ricordo dei padri redentoristi italiani che hanno lasciato la loro vita in Italia per dedicarsi completamente alla missione in Paraguay. “Sposteremo i feretri dal cimitero della città alla cripta della Basilica Menor. Sarà un atto di omaggio ai padri Schiavon e Tesei, i cui corpi riposano ancora nel cimitero e il trasferimento è una decisione presa dai redentoristi del Pilar. La processione passerà attraverso le 13 istituzioni educative fondate da padre Schiavon, seguita da una celebrazione liturgica nella basilica”, ha detto Fabián Ojeda, del comitato che organizza il trasferimento, in un’intervista al quotidiano La Nación.
La processione, che avrà la forma di un corteo, con fazzoletti e palloncini bianchi, percorrerà le strade principali della città. La processione sarà accompagnata dalla banda del Colegio Santo Tomás e Juan XXIII e dalla banda della polizia nazionale. All’ingresso della Basílica Menor ci sarà una celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Pedro Cuellar, vescovo diocesano di Pilar. Subito dopo, padre Gianluigi Aroffo, presidente della Fondazione Missionari Redentoristi, terrà un discorso in omaggio ai padri italiani.
(agenzie)
Padre Santino Tesei (1916-2007)
P. Federico Schiavon (1923-2002)
P. Federico Schiavon nacque a Mandria (Padova), Italia, il 1° gennaio 1923. Professò i voti in Congregazione il 29 settembre 1941 e fu ordinato sacerdote il 21 febbraio 1948.
Dopo essere passato per il Cile, dove rimase per un po’ di tempo per imparare lo spagnolo e fare esperienza pastorale, arrivò in Paraguay il 13 maggio 1953, quando aveva 30 anni, e si unì alla Comunità Redentorista di Pilar fino al giorno della sua morte, il 4 maggio, 2002. Sono stati 49 gli anni di vita in Paraguay, di cui gli ultimi 10 anni è stato lontano dalla vita pubblica a causa del morbo di Alzheimer.
Padre Federico, che in Cile subì un intervento chirurgico per due ernie al disco che gli impedivano di utilizzare il cavallo come mezzo di trasporto per molte ore, fu nominato assistente di padre José Viví, parroco di Pilar, all’arrivo, lavorando direttamente nelle varie organizzazioni e opere sociali ed educative della Parrocchia.
Arrivò a Pilar con un’euforia piena di progetti e illusioni! Fin dai primi giorni del suo arrivo iniziò a girare per le strade del Pilar, visitando le famiglie, salutando e parlando con tutti. Diceva di fare così perché le persone si abituassero a vedere il prete.
Con il suo carattere franco, leale e allegro, rapidamente guadagnò la fiducia e l’amicizia di tutti.
A poco a poco, le future opere di promozione che doveva realizzare per lo sviluppo della città e dei suoi quartieri iniziarono a nascere nel suo spirito, in particolare per i suoi bambini e i suoi giovani.
Nei primi tempi P. Federico partecipò anche alla predicazione di alcune missioni popolari, ricordando in particolare la sua presenza nella missione di Coronel Oviedo nel 1954.
Tra il 1970 e il 1972 fu nominato Superiore della Missione Pilar.
La sua opera pastorale più importante si è svolta a Pilar, dove si distinse per la sua particolare dedizione all’educazione e alla promozione integrale dei bambini e dei giovani, organizzando quella che poi negli anni ’70 sarebbe diventata la FROSEP (Fundación de Obras Sociales y Educacionales de Pilar).
(santalfonsoedintorni.it)
Nel 1971 il il governo nazionale concesse a P. Schiavon la “cittadinanza onoraria del Paraguay”. Oggi un monumento lo ricorda a tutti i cittadini.
P. Schiavon con i collaboratori redentoristi e laici fondò l’organizzazione FROSEP per dare una risposta con una visione cristiana ai bisogni umani: Cooperativa, Scuola di formazione manuale per giovani donne, Scuole elementari, Istituti umanistici, tecnici e commerciali.