Con la presenza di oltre 100 giovani, si è svolto a Shinahota – Cochabamba, da lunedì 11 a venerdì 15 luglio, il raduno giovanile vocazionale redentorista.
Hanno partecipato diverse delegazioni della pastorale giovanile, giovani catechisti e chierichetti che lavorano nelle loro parrocchie. Tra loro c’erano giovani di Oruro, Cochabamba, Santa Cruz, Tupiza, Tarija e Vallegrande.
Dopo aver vissuto momenti difficili a causa della pandemia, i giovani si sono incontrati di nuovo di persona per condividere le loro esperienze e il lavoro pastorale nelle loro parrocchie, senza trascurare la preghiera, la celebrazione dell’Eucaristia, la formazione spirituale che si è basata sul tema della vita dei Santi e Beati Redentoristi e sul tema della Vocazione e della Missione.
Tutti insieme per vivere, risvegliare e rinnovare la FEDE, e per avere un incontro personale con Gesù, i giovani hanno avuto come motto del campo invernale “Giovane sei chiamato a fare qualcosa di grande”. I protagonisti sono stati i giovani stessi, che hanno dimostrato grande disponibilità a partecipare alle diverse attività svolte durante l’incontro: preghiera, liturgia, confessione, temi di riflessione, dinamiche, lavori di gruppo, passeggiate, sport, danze, ecc.
Nonostante il tempo inclemente, i giovani non si sono scoraggiati, hanno vissuto momenti di solidarietà, hanno mantenuto lo stesso atteggiamento positivo di vivere il raduno per conoscere nuove esperienze con altri giovani.
I Padri Redentoristi, organizzatori dell’incontro, Padre Juan Carlos Urzagaste e Padre Alexis Rearte, hanno accompagnato questo raduno. Erano presenti anche padre Wilson Salinas e le religiose.
Per la chiusura dell’incontro, padre Boris Calzadilla, superiore provinciale della Bolivia, ha presieduto l’Eucaristia. Nella sua riflessione ha ricordato chi siamo come giovani redentoristi e quale è la nostra missione, invitando i giovani a vivere in modo sempre nuovo e a sperimentare sempre un incontro personale con Gesù.
P. Boris Calzadilla C.Ss.R.