Nei giorni scorsi dom Vicente de Paula Ferreira CSsR, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Belo Horizonte, ha subito minacce e ha rischiato una aggressione armata al termine di una celebrazione eucaristica.
Il clima che si respira in Brasile dopo le elezioni che hanno visto la sconfitta di Bolsonaro e l’elezione di Lula è ancora molto teso e con incidenti di violenza da parte di gruppi estremi che non accettano il risultato delle elezioni.
Dom Vicente, che è stato membro del Sinodo per l’Amazzonia è pastore di una comunità ferita dagli scavi minerari e da un gravissimo incidente, la rottura degli argini di un bacino di decantazione che ha travolto un villaggio uccidendo 190 persone. Un missionario e un vescovo dunque impegnato con passione in difesa dei popoli e della foresta.
Scala News ha ricevuto i comunicato dei Redentoristas di Minas, Rio e Espirito Santo che pubblichiamo di seguito:
“La Provincia Redentorista di RJ-MG-ES sostiene il Missionario Redentorista e Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Belo Horizonte, Dom Vicente de Paula Ferreira, vittima di ostilità e intolleranza, che noi respingiamo con veemenza.
Viviamo in una società libera e democratica, pertanto, il disaccordo di opinione non dovrebbe incitare ad azioni violente e irrispettose. Come Chiesa, Vita Religiosa e discepoli missionari di Gesù Cristo, esortiamo alla cultura del dialogo, dell’ascolto e della fraternità per poter vivere con le differenze, in un sano rispetto in questo mondo plurale.
Siamo i Missionari della Speranza, sulle orme del Redentore!
Siamo tutti fratelli, impegnati nei valori del Vangelo, per la pace!
Nella certezza che «in Lui c’è la copiosa Redenzione!»,“
Provincia Redentorista di RJ-MG-ES
