In sintonia con gli obiettivi che il Governo Generale ha fissato per questo sessennio, vale la pena sottolineare quello che si riferisce all’approccio con tutti i Superiori Maggiori della Congregazione affinché conoscano, gestiscano, sperimentino e applichino strumenti di leadership e di animazione a partire da un nuovo modo di essere leader e pastori, che permetta loro di accompagnare e promuovere l’animazione loro affidata nei diversi contesti in cui svolgono il loro apostolato.
Questa proposta per vivere la leadership nella Congregazione è un nuovo stile di svolgere il compito di animazione, un modo di collaborare al processo di Nuova Evangelizzazione di cui la Chiesa stessa ha bisogno nell’aggiornamento e che già dal Concilio Vaticano II era stato proposto. Una leadership delle e per le periferie esistenziali, accogliendo la richiesta di Papa Francesco che insiste sul rilancio dello slancio missionario oggi più che mai, oltre che sulla concretizzazione dell’animazione, frutto della conversione pastorale che chiede alla Chiesa e, quindi, alla Congregazione.
Una leadership che generi un movimento dalla presenza dello Spirito Santo che abita anche nelle periferie capace di evangelizzarci, sfidarci e mobilitarci verso il cuore della Chiesa, promuovendo una leadership comunitaria, strategicamente sostenibile, centrata sulla fede di un Cristo di strada capace di trasformarci in miracoli viventi per gli altri. Una nuova leadership capace di incidere e trascendere nella società, raccogliendo le sfide del mondo di oggi.
Per questo motivo, dal 20 al 24 febbraio, il Governo Generale ha organizzato una settimana di lavoro e riflessione in rete con i Superiori Maggiori di lingua latina, in cui è stato presentato il piano di lavoro per il sessennio, sono stati socializzati i protocolli e le esigenze della Segreteria Generale e si è tenuta una giornata di formazione e addestramento sulle nuove disposizioni canoniche, giuridiche e legali rinnovate da Papa Francesco, e infine i requisiti per gli studi di formazione permanente presso il Collegio Maggiore, l’Accademia Alfonsiana e le istituzioni romane e l’approccio allo studio dei documenti del XXVI Capitolo Generale, insieme alle linee guida e all’edizione finale realizzata dalla Commissione di Redazione.
L’incontro è stato caratterizzato dalla partecipazione attiva di 34 Superiori Maggiori, dei membri del Governo Generale e degli Ufficiali di Curia, ed è stato valutato positivamente come strumento efficace ai fini della formazione permanente di coloro che svolgono il compito di animare la Congregazione in ogni Unità. Prossimamente si terrà lo stesso incontro in modo presenziale con i Superiori Maggiori di lingua inglese.
Scala News