India, progetto educativo redentorista contro il traffico di bambini

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“La tratta di persone sfigura la dignità. Lo sfruttamento e l’assoggettamento limitano la libertà e rendono le persone oggetti da usare e scartare”, ha dichiarato in un videomessaggio papa Francesco in occasione della Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone.

Solo in Asia meridionale le Nazioni Unite stimano ogni anno vengano trafficate 150mila persone, di cui la maggior parte donne (il 44%) e bambine (21%). Il lavoro forzato, lo sfruttamento sessuale e i matrimoni precoci sono le principali ragioni che portano a questo crimine.

“Il sistema della tratta approfitta di ingiustizie e iniquità che obbligano milioni di persone a vivere in condizioni di vulnerabilità. Infatti le persone impoverite dalla crisi economica, dalle guerre, dai cambiamenti climatici e da tanta instabilità sono facilmente reclutate”, ha proseguito il pontefice nel suo messaggio per la giornata che quest’anno ha come tema “Camminare con dignità” e in cui si ricorda la figura di santa Giuseppina Bakhita, una donna sudanese che fu venduta come schiava, abusata, e infine liberata, oggi patrona dei sopravvissuti alla tratta di esseri umani.

Le parole del papa riflettono l’esperienza di molte realtà ecclesiali che in Asia si occupano della prevenzione della prostituzione e del traffico di esseri umani. Un esempio è la Trust of Nano Nagle School (Tnns), un progetto educativo nato a Goa e gestito dai padri redentoristi, che accoglie bambini provenienti da famiglie migranti o residenti nelle baraccopoli. P. Ritesh Rosario CSsR, direttore della Tnns, ha raccontato ad AsiaNews che “la visione della scuola è di fornire un’istruzione gratuita in lingua inglese ai ragazzi di strada e migranti e a quelli che hanno abbandonato la scuola, per prevenire il lavoro minorile e gli abusi sui minori e sostenere i diritti dell’infanzia”. 

L’istituto sorge nella vice provincia di Majella e accoglie bambini, ma soprattutto bambine, delle baraccopoli nelle aree di Margaon e Navelim, a sud di Goa. Dall’asilo nido alle superiori, la Trust of Nano Nagle School offre – in linea con quanto stabilito dagli statuti della Congregazione del Santissimo Redentore -, non solo offre un’istruzione accademica, ma anche la colazione e il pranzo, e corsi per acquisire competenze tecniche, domestiche, informatiche, di sviluppo della personalità e di valori morali, per aiutare le ragazze a liberarsi dai pericoli in cui potrebbero cadere senza un’educazione e una preparazione, ha spiegato p. Rosario.

Secondo alcune stime, le reti di tratta in India coinvolgono almeno 8 milioni di persone, la maggior parte delle quali sono lavoratori e lavoratrici in schiavitù. I successi di tante ragazze che hanno frequentato la scuola dei redentoristi testimoniano l’importanza del valore dell’istruzione per impedire che le minori siano rapite o adescate per la tratta.

(asianews.it)

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