Da Madrid all’Ucraina: un’esperienza di condivisione redentorista

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Scala News ha ricevuto la notizia dell’arrivo in Polonia del camion degli aiuti per le comunità dell’Ucraina, un’iniziativa di solidarietà organizzata dalla parrocchia del Santissimo Redentore di Madrid.

Come ci racconta il parroco di questa parrocchia redentorista, padre José Miguel de Haro, CSsR responsabile dell’Associazione ACOGER Y COMPARTIR, l’enorme camion era stato allestito a Madrid, nella parrocchia del Santissimo Redentore, pochi giorni fa ed è riuscito a trasportare un aiuto molto significativo (25.000 kg di cibo non deperibile) necessario per le comunità in queste zone di guerra in Ucraina. In questa occasione è stato possibile trasportare tutti gli aiuti con un camion fino alle comunità dell’Ucraina.

Delle tre comunità redentoriste visitate in Ucraina, il materiale scolastico è per il rifugio parrocchiale NOVOYAVORIVSK, che funge da scuola e accoglie i cittadini quando suonano le sirene.

Ci racconta anche come la gente di questi luoghi segua con fervore religioso la tradizione della Settimana Santa: “Il Venerdì Santo migliaia di persone sono passate da quel tempio (parrocchia NOVOYAVORIVSK) perché la preghiera dura tutto il giorno e si alternano. Ho visto come persone di tutte le età aspettavano per strada per poter entrare, senza smettere di compiere le consuete prostrazioni oranti. Il cammino così dedito alla sua preghiera è commovente. I Redentoristi che gestiscono questa parrocchia celebrano in rito greco-cattolico”.

La comunità dei religiosi redentoristi non ha mai smesso di accompagnare i credenti in Ucraina. Ancora di più, la comunità cattolica internazionale continua a pregare per i due Redentoristi che sono stati imprigionati senza un vero motivo. I padri Ivan Levytskyi e Bohdan Heleta, detenuti in Russia da più di quattro mesi.

Padre José Miguel conclude la sua testimonianza dicendo: “Il Redentorista P. Andriy Rak ha tradotto per noi in ucraino il nome di Acoger e Compartir: PRYINITY I PODILYTYSIA. E poi ci ha invitato a colazione.»

Tra i momenti di presenza e condivisione vissuti dal gruppo che ha portato gli aiuti in Ucraina, è necessario evidenziare il momento di preghiera nel cimitero di guerra dove è sepolta la maggior parte dei giovani.

Tra le foto che vi proponiamo in questa news potete vedere alcuni dei lavori che mai penseremmo che i volontari debbano svolgere: “I volontari tessono i teli per nascondere i luoghi di protezione come le finestre dei rifugi e delle scuole”.

Un grande grazie a quanti della Parrocchia del Santissimo Redentore a Madrid, dell’Associazione Acoger y Compartir, dei Redentoristi della Polonia e delle tre comunità redentoriste dell’Ucraina, che hanno reso possibile l’aiuto materiale e la vicinanza umana nello spirito della beatitudine della Pace!!!

José Miguel de Haro CSsR /Scala News