Paraguay: inizia con un messaggio di p. Generale la terza fase del XXVI Capitolo Generale

0
459

58 Redentoristi, confratelli e laici associati, si trovano presso la Casa di Ritiro Marianella – Atyrá in Paraguay dal 7 al 18 maggio 2023, per la realizzazione della III Fase del XXVI Capitolo Generale. P. Rogério Gomes, Superiore Generale, e P. Jairo Díaz rappresentano il Governo Generale, insieme a P. José Carlos Linhares, Procuratore Generale, P. Vicente Soria, Economo Generale e il Coordinatore della Conferenza, P. Marcelo Araújo. Gli altri confratelli e 3 laici associati, provengono da tutte le unità dell’America Latina e dei Caraibi (Haiti, Cuba, San Juan de Puerto Rico, Repubblica Dominicana, America Centrale, Bogotà, Caracas, Quito, Bolivia, Perù settentrionale e Perù meridionale , Argentina, Resistenza, Cile, Uruguay, Paraguay, le 9 unità del Brasile: Rio de Janeiro, San Paolo, Baia, Recife, Fortezza, Goias, Manaus, Porto Alegre, Campo Grande e la missione del Suriname), tre laici associati dall’Argentina, Perù e Brasile.

Il padre Rogério Gomes, C.Ss.R., ha presentato il messaggio di apertura richiamando l’obiettivo della cosiddetta “Fase d’implementazione”: comunicare il messaggio e l’orientamento stabiliti dalla Fase canonica del Capitolo generale, per definire un Piano strategico semplice, audace ed efficace.

La Pentecoste è stata l’ispirazione per questa terza fase del XXVI Capitolo Generale. Padre Rogério Gomes riporta il testo degli Atti degli Apostoli, per ricordare le crisi vissute dai discepoli e dalla comunità, dopo la morte di Cristo, e, come le crisi stesse, furono fondamentali per consolidare un’identità e determinare i passi verso il futuro. Nelle parole del Superiore Generale: “La crisi è la possibilità che abbiamo di ricostruzione. Se siamo qui è perché abbiamo attraversato la crisi dell’espulsione dal grembo materno. Se la crisi ci purifica, la stagnazione è ciò che ci seppellisce, perché non ci rende né caldi né freddi» (cfr Ap 3, 15-16).

Per superare la stagnazione e assorbire le lezioni apprese attraverso le crisi, la Congregazione del Santissimo Redentore sarà guidata da cinque chiavi, definite dopo la Fase Canonica, nel 2022. Esse sono: identità, missione, vita consacrata, formazione e leadership. Ricordando questi temi e il motto per il prossimo sessennio “Missionari della Speranza sulle orme del Redentore”, il Superiore Generale pone interrogativi e sollecita riflessioni:

“Quale nuovo linguaggio ci ispirano questi temi e il motto del Capitolo? Cosa significa questo in questa esperienza pentecostale della terza fase e per il sessennio? Ci crediamo o sono solo parole? Come risuona questo nel mio cuore redentorista come persona consacrata e come missionario che anima la vita dei confratelli, in un ruolo di guida, e come laico associato alla missione redentorista?

Infine, p. Rogério riprende il motto del prossimo sessennio per condividere quattro dimensioni della speranza, sulle quali bisogna sempre riflettere: speranza teologale, speranza antropologica, speranza nel mondo e speranza nella Congregazione.

“Maria, Madre del Perpetuo Soccorso, ci dia il coraggio di perseverare, specialmente nei momenti di disperazione, e i nostri santi, beati, martiri e venerabili ci ispirino nell’audacia missionaria”, conclude.

a12.com/ Scala news