L’erezione canonica della nuova Unità ha avuto luogo nel Santuario Nazionale di Aparecida, con la messa presieduta dal P. Rogério Gomes CSsR, Superiore Generale.
Giovedì 9 novembre, il Santuario Nazionale di Aparecida è stato testimone del primo capitolo di una storia della Provincia Redentorista Nostra Signora Aparecida.
Presso l’Altare Centrale, nel giorno in cui la Congregazione del Santissimo Redentore ha celebrato il suo 291° anniversario, la famiglia Redentorista si è riunita per accompagnare l’erezione canonica della Provincia che porterà con orgoglio il titolo di Patrona del Brasile.
La Santa Messa è stata presieduta dal Superiore Generale della Congregazione Redentorista, P. Rogério Gomes, CSsR, e concelebrata dal primo Governo della Provincia Nostra Signora Aparecida, nonché dai vescovi diocesani Mons. Orlando Brandes, Arcivescovo di Aparecida (SP), Mons. José Eudes, Vescovo di São João Del Rei (MG), e i vescovi redentoristi Mons. Darci José Nicioli, Arcivescovo di Diamantina (MG), Mons. Joércio Gonçalves Pereira, Vescovo emerito di Coari (AM) e Mons. Carlinhos, Vescovo emerito di Rubiataba (GO).
Prima dell’omelia, padre Dalton Barros de Almeida, CSsR, ha proclamato il decreto di creazione della Provincia Nostra Signora Aparecida, confermando la soppressione delle Province di San Paolo e Rio de Janeiro, della Vice-Provincia di Bahia e della Missione del Suriname. Da quel momento in poi, tutte queste ex unità, che comprendono gli stati brasiliani di Bahia, Espírito Santo, Minas Gerais, Rio de Janeiro e San Paolo, oltre al Suriname, diventeranno parte di un’unica nuova provincia.
Il Superiore Generale Redentorista, P. Rogério Gomes, ha iniziato la sua riflessione ricordando che il 9 novembre 1732, Sant’Alfonso Maria di Ligorio fondò l’Istituto Redentorista. In 291 anni, la Congregazione ha espanso la sua presenza missionaria in più di 82 paesi, con 4.580 confratelli, tra sacerdoti e fratelli. Poi ha celebrato la creazione della Provincia che porta la protezione della Vergine Madre Aparecida:
“Se noi siamo costruzione di Dio, anche la Provincia che nasce oggi è opera di Dio perché è fatta di persone concrete, uomini di fede, persone consacrate che hanno donato la vita a Cristo Redentore per annunciare il suo Vangelo ai più abbandonati e al popolo santo di Dio. Per questo la Provincia Nostra Signora Aparecida è un Santuario di Dio, dimora dello Spirito, perché sarà un luogo sacro dove ogni confratello trascorrerà le sue giornate in favore dell’Abbondante Redenzione”.
Una delle priorità della Provincia Nostra Signora Aparecida sarà la promozione vocazionale, aiutando i giovani a rispondere con maturità alla chiamata del Signore. Altro focus sarà la formazione continua. Su questo argomento padre Rogério si rivolge al santo fondatore della Congregazione:
“Non dimentichiamo che siamo formatori di coscienze, che il nostro fondatore è Dottore della Chiesa, Patrono dei moralisti e dei confessori. Se vogliamo una formazione iniziale di qualità, è fondamentale investire nella formazione continua. La responsabilità della formazione è di ciascuno di noi”.
Infine, il Superiore Generale chiede che la nuova Unità Redentorista sia “audace nella sua missione e creativa”:
“La ricchezza delle tradizioni missionarie olandese, polacca e tedesca delle tre unità di ieri deve essere un elemento importante per ampliare gli orizzonti della missione. Dove dovremmo essere veramente? Dove sono i più poveri e abbandonati? Quali posti dovremmo lasciare? Lo zelo missionario ci aiuta a vedere quelle realtà che non corrispondono più al nostro carisma. In un mondo con tante disuguaglianze sociali e povertà, la nostra testimonianza di vita in questo senso è fondamentale. (…) Vai avanti, semina il seme. Non abbiate paura di gettare i semi perché lo Spirito feconderà ciascuno. Se non seminiamo, il seme morirà. Che Maria, Nostra Signora di Aparecida, la nostra Madre celeste, ci aiuti e ci dia perseveranza in questa missione, amen!”
Dopo l’omelia, il Governo della Provincia Nostra Signora Aparecida ha pronunciato la sua “Professione di fede e giuramento di fedeltà”, pronunciata dal Superiore provinciale, P. Marlos Aurélio da Silva, CSsR, incaricato di dirigere e organizzare la Provincia secondo le costituzioni e gli statuti della Congregazione.
Nel suo primo discorso con la Provincia Nostra Signora Aparecida, eretta canonicamente, Padre Marlos Aurélio ha ringraziato i suoi fratelli e devoti per la loro presenza nel Santuario di Aparecida e per aver seguito la Rete di Comunicazione di Aparecida, che ha descritto come una grande famiglia redentorista e missionaria. Rivolgendo il suo messaggio ai sacerdoti e ai fratelli della nuova unità, il Superiore provinciale ha sottolineato la necessità di una “disposizione missionaria”:
“Se sei un buon sacerdote, se sei un buon Fratello Redentorista, ci aiuterai nella missione. Il mondo invoca una presenza significativa di missionari redentoristi. Le sfide sono innumerevoli, quindi, come ci ricorda Papa Francesco: “Non lasciamo che ci rubino la speranza. Non lasciamoci derubare della gioia del Vangelo”. Non c’è bisogno di compiacersi, non c’è bisogno di cercare alloggio nelle nostre vecchie Province. Abbiamo una nuova Provincia, è un tempo nuovo.
In questo nuovo cammino, i Missionari Redentoristi conteranno sullo sguardo materno e sulle mani benevoli e misericordiose di Nostra Signora Aparecida per annunciare, insieme a Gesù, che la Redenzione è abbondante e completa. Così sia, amen!
Mario Pereira/A12.com